A marzo la mostra fotografica del Wwf con i volti del cinema e lo sguardo della natura
La mostra sarà visitabile il 13, 14, 15 e 17 marzo nel Complesso Monumentale dell’Acquario Romano, Casa dell’Architettura, in Piazza Manfredo Fanti 47 a Roma. Ingresso gratuito
Dodici grandi artisti, che hanno accolto l’invito del Wwf a farsi ritrarre in simbiosi con le specie animali minacciate di estinzione, sono i protagonisti della mostra fotografica “Il Panda siamo noi”, nata da un’idea dei fotografi Alessandro Dobici, Alberto Cambone e Roberto Isotti e dedicata all’omonima campagna del Wwf. Alan Cappelli Goetz, Maria Grazia Cucinotta, Sabrina Ferilli, Stefano Fresi, Caterina Guzzanti, Vinicio Marchioni, Caterina Murino, Lillo Petrolo, Virginia Raffaele, Maya Sansa e Luca Ward si sono “specchiati” nello sguardo di chi, attraverso i loro volti, potrà in qualche modo parlare, ed essere finalmente rappresentato: leonessa, lupo, orso, leopardo e altri iconici rappresentanti della vita selvaggia sono i soggetti il cui sguardo è riflesso da un immaginario specchio. La nostra specie condivide con la natura le stesse sembianze, l’origine, la casa, il futuro. Dove vivono bene gli animali viviamo bene anche noi. Da qui inizia l’ispirazione che ha fatto nascere il progetto fotografico “Il Panda Siamo Noi”, realizzato per il Wwf Italia dai fotografi Alessandro Dobici, Alberto Cambone e Roberto Isotti, che invita il pubblico a riconoscersi nella Natura per imparare a proteggerla, perché solo in questo modo sarà possibile proteggere anche noi stessi.
La mostra in pillole
La mostra fotografica sarà in esposizione ad ingresso gratuito nei giorni 13 – 14 – 15 - 17 marzo 2024 ore 10 -19, presso il Complesso Monumentale dell’Acquario Romano, Casa dell’Architettura, in Piazza Manfredo Fanti 47 a Roma. La mostra ospiterà due sezioni. Quella centrale, intitolata “Il Panda siamo Noi” ha come protagonisti i 12 dittici composti dal ritratto di un artista, realizzato da Alessandro Dobici, accostato al ritratto di un animale, appartenente ad una specie a rischio, realizzato da Alberto Cambone e da Roberto Isotti. I dittici fotografici di esseri umani ed individui a rischio estinzione mostrano la profonda connessione tra specie umana e specie animali. La seconda sezione della mostra è intitolata Vanishing Beauty ed è dedicata alla biodiversità a rischio estinzione. Questa parte ospita 32 ritratti di animali tratti dal progetto Homo Ambiens di Alberto Cambone e Roberto Isotti. Queste due sezioni condividono la scelta del formato e del bianco e nero, per mettere in evidenza la simmetria tra il destino umano e quello degli altri animali.
La missione
La perdita di Natura e il rischio di sopravvivenza, per molte specie, avviene ogni giorno in modo inesorabile. Ma noi siamo Natura. Ciò che accade non è distante da noi, non è altro da noi. Quando gli habitat si impoveriscono, quando le specie animali e vegetali scompaiono, scompare anche parte di noi. Vedere sparire il riflesso della natura è come non vedere più il nostro riflesso allo specchio.
La missione del Wwf è costruire un futuro in cui le persone possano vivere in armonia con la natura e per farlo porta avanti i tre principali obiettivi di: arrestare la perdita di habitat naturali, conservando gli ecosistemi esistenti e rigenerando quelli degradati, garantendo forme di utilizzo sostenibili e la resilienza al cambiamento climatico; fermare le estinzioni innescate dall’uomo, stabilizzando o incrementando le popolazioni naturali; dimezzare l’impronta ecologica dei nostri sistemi di produzione e consumo, e le emissioni di gas serra. I progetti di conservazione delle specie sono localizzati in tutti i continenti e riguardano prioritariamente: orsi (panda e orso polare), grandi felini (giaguaro, leopardo, leopardo delle nevi, tigre), elefanti, rinoceronti, grandi scimmie, cetacei, tartarughe marine, squali e razze, avvoltoi e storioni. Anche in Italia il Wwf è da sempre impegnato nella tutela delle specie terrestri e marine con specifici progetti su grandi carnivori, uccelli rapaci, anfibi, rettili ed invertebrati.
Con la campagna #IlPandaSiamoNoi e con questa mostra, il Wwf vuole ribadire un messaggio provocatorio, ma reale: difendere la Natura è azione imprescindibile per la tutela di noi stessi, della specie umana. Tutti noi condividiamo con la Natura le stesse sembianze, la stessa casa, lo stesso destino.