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Da Milano alla sfortunata Valencia: ecco dove scoprire l’Art Regeneration

where Milano when Gio, 07/11/2024 who roberto

Si tratta di opere che trasformano le metropoli e le rendono un po’ più “eco”. Nella speranza di sensibilizzare tutti sul tema dell’inquinamento

Da Milano a Berlino, passando 1respirocittadelladegliarchivicourtesybygianmarcodiodati.jpgper San Paolo, l’arte si sta trasformando in un motore di rigenerazione urbana, con il mercato globale previsto in crescita esponenziale da 520 a 890 miliardi di dollari entro il 2032. In questo scenario spicca il movimento dell’Art Regeneration che promuove la sostenibilità e l’inclusività attraverso progetti artistici che abbelliscono le città e migliorano la qualità della vita. Dall’esempio tutto italiano di “Respiro” (nella foto), il murale di Gianluca Patti a Milano che abbatte gli agenti inquinanti, fino alla Smog free tower di Rotterdam e ai Giardini capovolti di Karachi, è in atto in tutto il mondo una rivoluzione artistica per ridare vita e “ossigeno” alle metropoli.
 
Fatte con “ingredienti” dell’oceano
L’Art Regeneration, insomma, è un trend sempre più diffuso in grado non solo di “abbellire”, ma anche di stimolare e valorizzare l’economia locale attraverso il turismo e il marketing territoriale. Negli ultimi anni, l’Art Regeneration ha acquisito visibilità attraverso mostre e progetti comunitari in contesti urbani che affrontano problematiche come il degrado sociale e ambientale. Perfino il New York Times ha recentemente dedicato ampio spazio alla cosiddetta Arte climatica, con un articolo dal titolo Is Eco-Art “in”?, in cui celebra le sculture di Jenny Kendler realizzate con ingredienti provenienti dall’oceano allo scopo di denunciare il depauperamento degli ecosistemi marini, oppure le opere di Michael Wang che utilizza l’uranio per creare sculture che al contempo affascinano e disgustano.
 
Patti: «Invito tutti a respirare»
Si parla quindi di un’arte che istruisce e sensibilizza, come nel caso del murale realizzato dall’artista Gianluca Patti, portabandiera italiano del trend, che ha inaugurato a Milano la sua “Respiro”, un’opera che si avvale di speciali vernici fotocatalitiche che assorbono gli inquinanti atmosferici: una fusione di bellezza e funzionalità, che contribuisce a combattere l’inquinamento e a sensibilizzare la comunità. «Con questo murale desidero richiamare l’attenzione sulla funzione vitale per eccellenza: respirare, e, soprattutto, invitare cittadini e istituzioni a prendere coscienza della questione ambientale», spiega Patti.
L’Art Regeneration sta spopolando da Milano a Rotterdam, passando per Città del Messico e Pechino. Senza dimenticare la sfortunata Valencia, uno dei centri spagnoli più colpiti dalla recente alluvione. Qui l’artista Nituniyo ha creato un elefante utilizzando oltre seimila tubi di carta riciclati, per celebrare l’annuale Festival Fallas e promuovere la consapevolezza ambientale.

immagini
1._Respiro__Cittadella degli Archivi_Courtesy by Gianmarco Diodati