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Monossido killer. Riscaldamento e cottura a combustione causano seimila decessi all’anno

where Bruxelles (Belgio) when Gio, 03/10/2024 who roberto

Il dato, che riguarda la sola Europa dell’Est, equivale ai morti per incidenti stradali nell’Europa occidentale. Lo studio dell’European environmental bureau

Il riscaldamento e la cottura eeb-coolproducts.pnga combustione causerebbero nell’Europa orientale lo stesso numero di decessi per avvelenamento da monossido di carbonio degli incidenti automobilistici nell’Europa occidentale. È quanto risulta a nuova ricerca “Coolproducts” dell’European environmental bureau (Eeb), organizzazione che coordina le diverse associazioni ambientaliste europee, italiane comprese. I sistemi basati sui combustibili fossili causano inoltre tra i 900 e i 1.800 feriti all’anno correlati agli incendi. I risultati evidenziano “gli urgenti rischi per la salute pubblica e la sicurezza del riscaldamento a combustibili fossili e biomassa (legna) nelle case europee”, si legge in una nota dell’organizzazione, sottolineando la necessità per l’Ue di “sviluppare un piano di uscita completo dalle tecnologie di combustione”.
 
Cherosene, gpl, legna
Il nuovo rapporto Eeb evidenzia che le tecnologie di riscaldamento e cottura basate sulla combustione presentano “rischi significativi” rispetto alle loro controparti elettriche, tra cui guasti alle apparecchiature, avvelenamento da monossido di carbonio e incendi. Attualmente, l’83% delle case europee si affida ancora a tecnologie di riscaldamento e cottura basate su combustibili fossili (come le stufe a cherosene e a gpl) e a biomassa (stufe a legna o bracieri a carbonella), anche per via della folle corsa dei prezzi di gas e luce dopo la crisi Ucraina. Il risultato è un contributo alle emissioni di gas serra e un tasso allarmante di infortuni e decessi prevenibili.
 
In Italia 1.743 infortuni
Sebbene i dati paneuropei siano ancora limitati, l’indagine sui dati nazionali di otto Stati membri ha mostrato una chiara tendenza: nell’Europa orientale, il tasso di mortalità per avvelenamento da monossido di carbonio è notevolmente più alto rispetto al resto dell’Ue, con 5-6mila decessi registrati solo nel 2021. In Europa, ogni anno circa 900-1.800 infortuni possono essere attribuiti alle tecnologie di riscaldamento e cottura basate sui combustibili fossili.
In Polonia, per esempio, il 27,6% degli incendi domestici accidentali è dovuto al riscaldamento a combustibile fossile. Nel 2023, i vigili del fuoco hanno registrato 4.350 interventi. In Romania, nel 2022, si sono verificati 305 decessi di adulti e dieci di bambini. In Italia, tra il 2014 e il 2019, si sono registrati complessivamente 1.743 infortuni dovuti al gas canalizzato, il 97% dei quali è avvenuto nell’utilizzo da parte del cliente finale.
«Le tecnologie elettriche e solari sono più che pronte affinché i decisori politici si impegnino a creare case più sicure, economiche e pulite in tutta Europa», ha tirato le somme Davide Sabbadin, vice responsabile delle Politiche per il clima e l’energia dell’Eeb.

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