Natale a basse emissioni, si può: meno auto in città, più vendite nei negozi locali
Un’elaborazione della Clean Cities Campaign dimostra che le politiche di riduzione del traffico e dei veicoli inquinanti aumentano gli introiti per le attività commerciali
Mentre gli italiani affrontano la possibilità di un altro "Natale Covid", una nuova analisi della Clean Cities Campaign rileva che un minor numero di auto sulla strada potrebbe lanciare un'ancora di salvezza alle economie locali già duramente colpite dalla pandemia.
Meno smog più shopping
I dati raccolti dalla campagna europea per la mobilità sostenibile dimostrano che le politiche urbane che riducono l'uso dell'auto in generale o che mirano specificamente a ridurre l'uso dei veicoli più inquinanti - rispettivamente, le zone a traffico limitato e le zone a basse emissioni - possono aumentare le vendite di Natale. A Madrid, per esempio, la spesa complessiva è aumentata dell'8,6% nell'area coperta dalla zona a basse emissioni, rispetto al +3,3% della città nel suo complesso durante il periodo natalizio 2018. Contrariamente a quanto pensano i negozianti, i clienti che camminano, vanno in bicicletta o utilizzano i mezzi pubblici tendono a spendere di più degli automobilisti. A Berlino, un recente sondaggio ha rilevato che gli acquirenti che hanno utilizzato il trasporto attivo o pubblico hanno contribuito al 91% della spesa settimanale totale (piedi: 61%, trasporto pubblico: 16,5%, bicicletta: 13,5%). Attualmente in tutta Europa sono attive più di 250 zone a basse emissioni (Low Emission Zones -LEZ). I dati analizzati dalla campagna Clean Cities mostrano che quando tali politiche restrittive sono combinate con forti investimenti nella mobilità attiva e condivisa i risultati sono ancora più positivi. Uno studio fatto su Berna ha mostrato che la conversione dei parcheggi per auto in parcheggi per biciclette ha condotto a un aumento del 13% della spesa al dettaglio per metro quadrato di parcheggio.
Una tripla vittoria per l’aria
Claudio Magliulo, coordinatore italiano della campagna Clean Cities, ha commentato: “Le politiche che disincentivano l'uso dell'auto possono essere un toccasana per l'economia locale. Le città in cui si inquina meno e ci si sposta di più a piedi, in bici o con il trasporto pubblico, sono luoghi più vissuti dai cittadini e in cui anche le attività economiche prosperano. Una tripla vittoria per l'aria pulita, il clima e le attività locali”. “L’esperienza delle città italiane di piccola e media dimensione, dove si sono preservati i centri storici per chi cammina o va in bici, favorendo il commercio locale, deve guidarci per riprendere possesso degli spazi urbani anche nelle grandi città e in maniera sempre più estesa a favore dei cittadini, del commercio e della città stessa. Chiunque, dovendo scegliere dove fare acquisti, preferisce camminare in aree pedonali o con poche auto piuttosto che in aree dense di traffico, inquinamento e rumore” ha spiegato Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria.