Plebiscito. I parigini hanno scelto di vietare i monopattini a noleggio in città
Lo ha stabilito un referendum: d’accordo 9 votanti su 10. È la prima capitale in Europa a adottare un provvedimento di questo tipo
I parigini hanno detto basta: 9 su 10 hanno votato no in un referendum ( dalla scarsa affluenza, in realtà, sotto il 10%) organizzato dal comune sui monopattini a noleggio, quelli che chiunque, senza controllo e senza possibilità di multe, può affittare per pochi spiccioli, circolando e parcheggiando ovunque.
Al bando da settembre
Da settembre, prima capitale in Europa, Parigi metterà al bando le "trottinette" a motore. Ormai da qualche anno, i monopattini hanno conquistato le strade della capitale francese, ma la mancanza di regole ha finito per esasperare i parigini. Che - al momento di votare e nonostante una massiccia campagna social delle società di noleggio delle "trottinette" - hanno dato vita ad un vero e proprio plebiscito. A far reagire in modo così netto i residenti della capitale - già alle prese con una circolazione stradale in continuo cambiamento e con ingorghi sempre più pesanti - non sono stati soltanto i monopattini che sfrecciano indisturbati contromano, con i semafori rossi, seminando il terrore sui marciapiedi affollati di passanti.
La sindaca è contro
La sindaca socialista, Anne Hidalgo, si era pronunciata personalmente per il divieto del libero noleggio ma aveva poi indetto la consultazione impegnandosi a rispettare il volere dei parigini. Ora, se l'impegno verrà rispettato, la Ville Lumière diventerà la prima città europea a vietare completamente il monopattino a noleggio. La Hidalgo aveva insistito nella sua opposizione a proseguire con il libero noleggio visto l'aumento esponenziale negli ultimi anni degli incidenti che hanno visto coinvolti i monopattini. E nonostante i timori degli oltre 800 dipendenti dei tre principali operatori del settore attivi in città - Dott, Lime e Tier - i quali temono per il loro posto di lavoro. Con un panorama quotidiano di migliaia di monopattini selvaggi in corsa sui marciapiedi, altri che sfrecciano nonostante il semaforo rosso terrorizzando i pedoni che attraversano, la sindaca ha anche annunciato un "codice della strada" ad hoc contro la guida selvaggia non solo di monopattini, ma anche di biciclette e bici assistite, la cui entrata in vigore è prevista entro la fine dell'estate.
Il governo Macron è a favore
Il governo di Elisabeth Borne, al contrario, si era mostrato decisamente contrario al drastico divieto dei monopattini volendo piuttosto favorire una migliore regolamentazione della cosiddetta 'piccola mobilità' urbana. Nei giorni scorsi, il ministro dei Trasporti Clément Beaune, un fedelissimo di Emmanuel Macron, ha presentato un piano nazionale che ambisce a una "pacificazione dello spazio pubblico" con regole più rigide.