In breve - La polemica sui “novel food” e lo stop alla caccia a tordi e beccacce
Coldiretti, serve un’etichetta sulle larve ultratrasformate
L’arrivo sul mercato di farina di larve trattate con raggi ultravioletti deve essere accompagnato da una precisa etichettatura sul fatto che la vitamina D presente viene prodotta artificialmente, per informare in modo corretto i consumatori. A chiederlo è la Coldiretti dopo il via libera dell’Unione europea all’immissione in commercio della polvere di larve di tenebrio molitor (verme giallo della farina). La polvere, spiegano gli agricoltori, viene trattata con raggi ultravioletti per ottenere due risultati: bonificare la matrice alimentare, direttamente sul prodotto, e aumentare il contenuto in vitamina D della stessa matrice. Si tratta, nei fatti, di un prodotto ultratrasformato.
Il Tar dell’Umbria conferma: stop alle doppiette
Stop alla caccia a tordi e beccacce: confermata la posizione della regione e delle associazioni ambientaliste. Il Tar dell’Umbria ha respinto il ricorso delle associazioni venatorie, come riferiscono Enpa, Lav, Lipu, Lndc e Wwf Italia in un comunicato congiunto. I cacciatori avevano impugnato la delibera regionale con la quale, in accoglimento dell’ordinanza del Consiglio di Stato, è stata disposta la chiusura anticipata della caccia a beccaccia e tordi. “Continueremo a lavorare in tutte le sedi a difesa del nostro inestimabile patrimonio di biodiversità e degli animali selvatici, sempre più sotto attacco”, commentano gli ambientalisti nella nota.