Quanto è green lo scambio casa? Ecco i risultati dello studio sull'impatto ambientale dell’home swapping
HomeExchange rivela i risultati dello studio sull'impatto ambientale dello scambio casa, secondo il quale le emissioni di carbonio si dimezzerebbero rispetto a un soggiorno in hotel o resort
Lo scambio casa è effettivamente una scelta etica per migliorare la sostenibilità dei nostri viaggi. Tuttavia, il suo impatto ambientale dipende dalle scelte individuali: la distanza percorsa, il mezzo di trasporto utilizzato, le attività turistiche, le abitudini alimentari, e così via. Lo sostiene Emmanuel Arnaud, co-fondatore di HomeExchange, leader mondiale del servizio che consente ai viaggiatori di tutto il mondo di scambiare facilmente le case o appartamenti. Arnaud riprende i dati di una ricerca svolta tra circa 10.000 membri della sua community (Francia, Stati Uniti e Spagna rappresentano il 60% delle risposte ricevute) che ha raccolto informazioni sul comportamento degli utenti durante le vacanze prenotate tramite la piattaforma stessa. Con il supporto di OuiAct, affermata società di consulenza specializzata in strategie climatiche, HomeExchange ha analizzato i risultati dei questionari utilizzando i dati forniti dall’Agenzia francese per l'ambiente e la gestione dell'energia (ADEME). Questo impegno ha portato alla creazione di uno studio completo, finalizzato a comprendere e affrontare le principali fonti di emissioni di carbonio connesse ai viaggi. “È per questo motivo che, in qualità di attori dell'industria turistica, abbiamo il delicato compito di sensibilizzare i viaggiatori sull'importanza di adottare modalità di trasporto meno inquinanti, valorizzare le destinazioni locali e scegliere attività più rispettose dell'ambiente. Dobbiamo rendere appetibile una nuova tipologia di vacanza: più vicina, più lunga, più lenta e meno consumistica”, ha aggiunto Arnaud.
Di seguito, i principali risultati emersi dallo studio che ha preso in considerazione cinque categorie fondamentali: trasporto, alloggio, attività, alimentazione e rifiuti.
Il trasporto è la chiave principale per ridurre l'emissione di CO2
Quando si considera l'impronta di carbonio dei viaggi in scambio casa, la priorità principale deve essere la decarbonizzazione dei mezzi di trasporto. Attualmente, la comunità di HomeExchange predilige l'utilizzo di aerei (45%) e auto (44%), con l'88% delle emissioni di CO2 legate al trasporto provenienti dall'uso dei primi. Nel complesso, le emissioni derivanti dal trasporto costituiscono tra il 56% e il 71% dell'impatto totale del viaggio per un percorso di andata e ritorno di circa 2.000 km in aereo. Di contro, per un viaggio ferroviario di 500 km, le emissioni rappresentano solamente il 2% dell'impatto complessivo.
Un soggiorno in scambio-casa genera la metà delle emissioni di una notte in hotel
Durante un viaggio in treno o in auto (con 4 persone a bordo), l'impronta di carbonio può essere significativamente ridotta a seconda dell'alloggio prescelto. A questo proposito, gli scambi casa si sono dimostrati particolarmente vantaggiosi. Secondo le stime di HomeExchange, una notte in uno scambio di casa emette in media 3,52 kg di CO2, riducendo le emissioni del 40% rispetto a un affitto stagionale e del 49% rispetto a una notte in hotel.
Le attività costituiscono in media il 30% delle emissioni di CO2
Le scelte che facciamo durante i nostri viaggi incidono in modo significativo sulle emissioni, costituendo in media il 30% del totale. Naturalmente questo dipende dalla combinazione di variabili come il mezzo di trasporto e l'alloggio. Quando scegliamo di prendere l'aereo, le attività rappresentano solo il 17% delle emissioni totali, ma se preferiamo viaggiare in treno e alloggiare in campeggio, questa percentuale può raggiungere addirittura il 71%. L'importante è trovare un equilibrio: cercare esperienze a basse emissioni di carbonio vicino alle nostre destinazioni ed evitare le attività più inquinanti. Questo approccio contribuirà a ridurre l'impatto ambientale della nostra esperienza, senza rinunciare al divertimento e alla scoperta.
Un'esperienza di scambio-casa riduce l'impatto ambientale di alimentazione e gestione dei rifiuti in vacanza
Le pratiche e gli sprechi alimentari incidono relativamente poco sull'impronta di carbonio totale, ma possono contribuire in modo significativo all'impronta di carbonio individuale a seconda del mezzo di trasporto o del tipo di alloggio scelto. Nello specifico, durante i soggiorni in hotel, dove spesso si opta per pasti al ristorante, le emissioni legate all'alimentazione risultano proporzionalmente più rilevanti.