Lo sapevate? L’agopuntura cinese serve a curare anche le mucche
Alle Fiere Zootecniche internazionali di Cremona, il 23 Ottobre, è stato organizzato un appuntamento per illustrare i benefici della medicina tradizionale cinese applicati alle mucche
La medicina tradizionale cinese applicata alla cura delle mucche. Tra i molti appuntamenti che riempiono il programma delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (23-26 ottobre), c’è anche un workshop che colpirà sicuramente la curiosità degli allevatori, e non solo la loro. Dall’Università di Agricoltura di Beijing, in Cina, arriverà a Cremona il professor Kaijiun Guo, assieme al professor Zhang Guozu, professore di Scienze animali dell’università di Zhengzhou e a Yan Junliang, manager tecnico della Henan Kangxing Pahrmaceutical Co. Saranno loro a presentare ai partecipanti la medicina tradizionale cinese applicata alla cura delle bovine da latte. In un contesto di diffusa razionalizzazione dell’uso dei farmaci in allevamento, alcuni aspetti della medicina tradizionale cinese possono aiutare a mantenere elevati standard di salute nelle bovine. I professori ne parleranno mercoledì 23 ottobre, alle 14.00 allo stand Ruminantia nel padiglione 2.
In realtà, in Europa l’agopuntura è utilizzata sulle mucche da più di 50 anni. Presso l’Azienda Universitaria di Bologna della Alma Mater Studiorum, con sede a Cadriano, è attivo il Centro Clinico Italiano Agopuntura Veterinaria. E l’agopuntura ha applicazione pratica in allevamento in particolare per patologie inerenti la sfera genitale (prevenzione della ritenzione di placenta, ritardata involuzione uterina) ma anche per disturbi gastro-enterici e patologie dismetaboliche.
Arrivate alla 74° edizione, le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona costituiscono l’unico appuntamento internazionale fieristico specializzato in Italia sulla Zootecnia. Nel corso della tre giorni il mondo dell’allevamento si incontrerà per affrontare le grandi sfide che il comparto deve affrontare: da quelle legate al cambiamento climatico alla qualità del latte e della carne. Oltre alle scelte che rendono il settore sempre più green e le nuove problematiche legate all’applicazione dei dazi americani. Un evento che racchiude in sé le principali filiere zootecniche, bovino da latte, suino, avicola, energie rinnovabili e trattamento delle acque. In un luogo, Cremona, che a ragione è definita la capitale italiana del latte e origine dell’allevamento moderno.