Green life

Lo scrive un professore di italiano al liceo che ha fatto i conti sul probabile numero di fogli utilizzati nelle due prove scritte

L’esame di maturità con due prove scritte e quasi 11 milioni di fogli di carta stampati non è ecologicamente sostenibile. A sostenerlo è Andrea Franceschetti, docente umbro che insegna italiano in un liceo, noto per la sua popolarità social, il quale ha inviato una lettera aperta all’Ansa nella quale fa due conti sul “peso” ambientali delle due prove scritte.
 
I numeri dello spreco
“Le maturande e i maturandi 2024 si assestano su 526.317 unità. Alla prima prova scritta, italiano, le tracce sono distribuite ad ognuno in sette fogli e ciò significa 3.684.219 fotocopie. Aggiungiamo un minimo di due fogli protocollo per studente e quindi un milione 52.634 fogli in più e si va a 4.736.853". "Ogni prova di italiano - aggiunge - viene corredata con un altro foglio contenente la griglia di valutazione, quindi si sale a cinque milioni 263.170 fogli e siamo solo alla prima prova scritta. Sommando anche la seconda si giunge più o meno a 10 milioni 526.170 fogli di carta. A tutto questo si devono ulteriormente aggiungere le griglie di valutazione del colloquio orale, una trentina di pletorici verbali redatti, stampati e firmati da ogni commissione e le commissioni d'esame, quest'anno, ammontano a 14.072 e infine, le stampe dei voti finali, da affiggere ai portoni delle scuole".
"Con che faccia andiamo, poi, noi insegnanti, durante l'anno scolastico, a parlare di educazione ambientale, civica alle nostre studentesse e ai nostri studenti?", conclude la lettera Franceschetti.