Unismart e E.On insieme per la mobilità sostenibile all’Università di Padova
Verranno individuate nuove soluzioni per gli spostamenti di breve raggio per i dipendenti e gli studenti per quanto riguarda le rotte tra Dipartimenti, Residenze Universitarie, Uffici di Ateneo
Unismart e E.ON hanno firmato un progetto di collaborazione che mira a promuovere nuovi modelli di mobilità ecologica e sostenibile, ideando nuove soluzioni per gli spostamenti di breve raggio per i dipendenti e gli studenti dell’Università, soprattutto per quanto riguarda le rotte tra Dipartimenti, Residenze Universitarie, Uffici di Ateneo e punti focali della città di Padova.
“L’idea è quella di co-progettare nuove soluzioni per la mobilità facendo leva sulla comunità di studenti e dipendenti dell’Università, che saranno chiamati, con fasi e modalità differenti, a pensare, ideare e progettare la mobilità della Padova futura – spiega il Prorettore Fabrizio Dughiero - . In questo senso studenti e dipendenti avranno un doppio ruolo: da un lato condivideranno la loro esperienza e porteranno le loro idee; dall’altro saranno potenzialmente futuri utenti delle soluzioni individuate.”
La partnership di E.ON con l’Università di Padova è in linea col posizionamento dell’azienda incentrato sul nuovo mondo dell’energia, i cui settori chiave sono la generazione da fonti rinnovabili, le reti energetiche, le soluzioni per i clienti e la mobilità sostenibile. Per la mobilità sostenibile E.ON ha posto un focus strategico a livello internazionale, creando una unit appositamente dedicata, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di primo piano svolto nello sviluppo e nell’ampliamento delle infrastrutture di ricarica in Europa.
“L’innovazione è un driver fondamentale per una maggiore sostenibilità, nel campo dell’energia come in quello della mobilità, ambiti che oggi sono peraltro sempre più connessi - ha commentato Péter Ilyés, Ceo di E.ON Italia - . La collaborazione con l’Università di Padova, che prevede un ruolo centrale degli studenti, ci permette di sperimentare sul campo modelli innovativi di mobilità sostenibile, partendo dai comportamenti e dalle esigenze dei consumatori.”
La prima parte del progetto consisterà in un grande concorso online per la presentazione di idee innovative: studenti, ricercatori, docenti, personale tecnico e amministrativo saranno tutti chiamati a ripensare la mobilità cittadina e condividere la loro proposta relativa a nuove soluzioni per migliorarla.
Conclusa la fase di raccolta delle idee attraverso la piattaforma online, una giuria composta da rappresentanti dell’ateneo, di Unismart e di E.ON vaglierà le proposte ricevute e sceglierà le più promettenti da ammettere alla fase successiva.
Questa seconda fase ruoterà attorno ad un hackathon di due giorni, durante i quali team di studenti provenienti dai 32 dipartimenti dell’Università si “sfideranno” per implementare e sviluppare ulteriormente le idee finaliste, addirittura svolgendo test sul campo ed attivando il loro network di amici, conoscenti e parenti per raccogliere dati sperimentali e misurare il potenziale dell’invenzione proposta.
Al team in grado di sviluppare al meglio l’idea più innovativa e sostenibile sarà assegnato un premio in denaro di 5.000 euro, oltre all’opportunità di lavorare al progetto pilota su Padova che seguirà a questa collaborazione.
Il progetto è neutrale dal punto di vista tecnologico: tutte le possibili alternative avranno uguale spazio e possibilità di sviluppo. E-bike, scooter, e-cars, soluzioni in sharing e multimodali, etc. saranno tutte opzioni possibili fintantoché saranno basate sulle reali esigenze e sui desideri degli utenti (in primis, studenti e personale Unipd).