Vivibilità, crescono le imprese per divertimento e sport: + 17% in Italia
In Italia primeggiano Roma, Milano, Napoli, Torino, Brescia, Firenze. Nella sola Lombardia il business vale 2 miliardi, sui 9 totali in Italia. Milano città, + 26% le imprese in 10 anni
Crescono i settori legati alla vivibilità, tra vita all’aria aperta, attività sportive, artistiche, creative e di intrattenimento in Italia e Lombardia, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese 2019, 2018 e 2014, per un business che in regione supera i 2,3 miliardi di euro su oltre 9 miliardi a livello nazionale. Tra il 2014 e il 2019 le imprese attive passano da 74 mila a 83 mila a livello nazionale e da 12 mila a 14 mila in regione, equivalenti rispettivamente a +12% e + 17% e a una crescita del 3% in entrambi i casi. Le imprese lombarde del settore sono circa una su sei del totale italiano e hanno 43 mila addetti, +19% in cinque anni su 258 mila in Italia (+15%).
I settori. Al primo posto le attività sportive, di intrattenimento e divertimento con 6 mila imprese in Lombardia (+15,7% in cinque anni) su 44 mila in Italia (+8,9%), le attività per la cura dei giardini e il paesaggio con 4.623 imprese lombarde (+28,5% in cinque anni) su 23 mila nazionali (+24,4%), le attività creative e artistiche con quasi 3 mila imprese su 15 mila (+5% in entrambi i casi). Ci sono anche 201 musei - impresa in Lombardia (+6%) su circa 1.300 in Italia (+16%). Piace la vita all’aria aperta, tra servizi per il verde e i parchi e le attività sportive sono circa 10 mila imprese in Lombardia su 60 mila in Italia. Forte presenza di donne e giovani. Un settore femminile, in cui le donne pesano il 16% in Lombardia e il 20% in Italia e crescono del 14% in regione in cinque anni e del 7% nel Paese. Forte la presenza giovanile, soprattutto in regione, col 14% di tutte le imprese e col 12% in Italia.
Milano città ha 2.553 mila imprese, in crescita del 2% in un anno e del 26% in dieci anni con un picco di crescita tra il 2010 e il 2011, +7%, trainato dalle attività sportive e tra il 2015 e il 2017 con +4% all’anno, trainato dalla cura del verde e del paesaggio (+12% tra il 2015 e il 2016 e +8% tra il 2016 e il 2017).
Il settore dei servizi alla persona in Lombardia. Milano è prima con oltre 4 mila imprese, 19 mila addetti (+5% in un anno e +29,6% in cinque anni) e un giro d’affari annuo da 1,5 miliardi. Crescono del 17% le imprese in cinque anni e del 30% gli addetti. Vengono poi Brescia, con quasi 2 mila imprese (+15% in cinque anni) e 5 mila addetti, Bergamo (+21% nel quinquennio) e Varese (+13%) con oltre mille imprese e rispettivamente 4 mila e 3 mila addetti, Monza e Brianza con Como con quasi mille imprese, entrambe + 22% dal 2014 al 2019, con circa duemila addetti. Quasi duemila gli addetti anche a Pavia e Mantova, con 735 e 524 imprese, + 3% in cinque anni. A Lodi ci sono 251 imprese, +12% dal 2014 ad oggi e + 6% nell’ultimo anno, con 427 addetti.
In Italia, per provincia. Prima Roma, con oltre 7 mila imprese (+12% in cinque anni), poi Milano con 4 mila (+17% in cinque anni), Napoli con oltre 3 mila (+12% in cinque anni), Torino con quasi 3 mila (+10% in cinque anni), Brescia con quasi 2 mila (+15% in cinque anni), Firenze con 1.711 (+15% in cinque anni). Per addetti, prime Roma e Milano, con circa 20 mila, Napoli e Torino con 8 mila, Firenze con 6 mila (+19% in cinque anni), Torino con 5 mila.
Per Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, crescono i settori legati alla qualità della vita, trainati da una maggiore attenzione a spazi verdi, ambiente e vita sportiva e all’aria aperta. Nei nostri territori c’è una ricerca di una maggiore vivibilità alla base di una vita sana. Le imprese di questi comparti collegati mostrano infatti una crescita costante in questi ultimi anni e un rafforzamento del business. La Camera di commercio è attiva per promuovere le buone pratiche a favore dell’ambiente e per le imprese lombarde è aperto un bando per incentivare l’economia circolare”.
Bando ambiente per l'economia circolare - Avvicinare le Pmi a nuovi modelli di economia circolare è l'obiettivo dell'ultima iniziativa promossa dalle Camere di commercio lombarde e Regione Lombardia, con il supporto di Unioncamere Lombardia. Il bando, strutturato in tre fasi, mette a disposizione contributi a fondo perduto per finanziare i progetti: che promuovano il riuso e l'utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione dei rifiuti; di eco-design, ovvero che tengano conto dell'intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment). I soggetti richiedenti - le micro, piccole e medie imprese lombarde che presentino progetti in forma singola o in aggregazione formate da almeno 3 imprese rappresentanti la/le filiera/e - potranno presentare le loro “idee progettuali” in forma scritta indicando anche il valore del contributo richiesto (€ 10.000 o € 20.000). Le Fasi 1 e 2 consistono in una call per i migliori progetti in tema di economia circolare e possono parteciparvi le MPMI del territorio lombardo, in forma singola o in forma di aggregazione composta da almeno 3 imprese rappresentanti la filiera/filiere diverse; all’aggregazione può prendere parte anche una grande impresa, che non potrà essere però beneficiaria di contributi. La scadenza per la prima e seconda fase è fissata dal 2 agosto 2019. La Fase 3 sarà oggetto di un apposito bando che sarà pubblicato entro la fine 2019. Per maggiori informazioni www.milomb.camcom.it/bando-innovazio...