Bioshopper, Polieco chiede al ministero di fare chiarezza sui parametri
Fare subito chiarezza con l'emanazione dei decreti sui parametri da rispettare per la biodegradabilità e compostabilità dei bioshopper. Questa la richiesta che il presidente di Polieco (Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti e dei beni a base di polietilene), Enrico Bobbio, rivolge al legislatore, in questo caso al ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo economico sulla base di quanto indicato nel decreto legge (2/2012) sui rifiuti del marzo scorso (convertito con legge 28/2012).
“La situazione che noi ereditiamo - aggiunge Bobbio - traccia la strada, ma non è detto che sia quella giusta. E il fatto che il decreto” con i parametri da rispettare “non sia
ancora uscito non aiuta a fare chiarezza”. Per Bobbio, “la chimica del petrolio per il nostro Paese non esiste più, l'abbiamo lasciata ad altri e ormai l'Italia da questo settore è fuori”. Per questo, osserva, “abbiamo sposato la chimica verde'', guardando a quello che insegna il Brasile, perché “in questo settore delle plastiche bio dovremmo essere leader mondiali”.
Secondo Polieco, si apre “una fase strategica per i produttori di sacchetti che da un lato devono investire in ricerca e sviluppo sulla biocompostabilità e dall'altro devono
ricercare forme di certificazione per vendere in sicurezza” i prodotti.
Ed è anche per programmare investimenti e mettere a punto strategie che il presidente di Polieco chiede alla politica a che punto sia la stesura dei decreti e allo stesso tempo ne sollecita l'emanazione.