In calo nel 2012 la raccolta di legno (-18%). Tutta colpa della crisi
Lo dice il consorzio Rilegno, che ha presentato i dati di bilancio all’assemblea annuale
È calata nel 2012 la quantità raccolta di rifiuti di legno (-18% circa), a seguito della crisi dei consumi interni che continua ad avere ovvie ripercussioni anche sulla filiera del recupero. Lo si apprende da Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi di legno che ha presentato i risultati del bilancio del 2012 durante l'assemblea annuale dei consorziati. Di oltre 1 milione e 400mila tonnellate di rifiuti di legno raccolte, 693mila tonnellate sono rifiuti di imballaggio, ovvero pallet, cassette ortofrutticole e imballaggi industriali.
Dopo un biennio 2010-2011 contraddistinto da un sostanzioso rialzo (+10%) rispetto al peggior dato di filiera, quello del 2009, nel 2012 si è registrata un'ulteriore e consistente contrazione nel numero di imballaggi di legno circolanti sul territorio nazionale, che sono stati in tutto 2 milioni 163mila tonnellate (contro le 2 milioni 306mila tonnellate del 2011). Se si considerano i rifiuti da imballaggi di legno, nel 2012 in Italia sono stati avviati al recupero e riciclo - grazie soprattutto all'apporto consortile - complessivamente oltre 1 milione 133mila tonnellate di materiale giunto a fine vita, una quantità che corrisponde a circa il 52% dell'immesso al consumo e che supera di gran lunga gli obiettivi previsti dal Testo unico ambientale 152/2006 (fissati al 35% di riciclo di rifiuti provenienti da imballaggio, per la materia prima legno).
Il riciclo: 837mila tonnellate di legno diventano pannelli truciolari - Gli imballaggi recuperati non hanno tutti lo stesso destino. Nel 2012 oltre 837mila tonnellate (il 39% dell'immesso al consumo) sono state avviate al riciclo meccanico a materia prima presso le industrie, dove diventano pannello truciolare, impiegato nella produzione di mobili e complementi d'arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici.
Nel 2012 il 9% degli imballaggi di legno immessi al consumo, dopo essere stato riparato, è tornato alla sua funzione originaria (oltre 204 mila tonnellate, in totale). Una minima percentuale dei rifiuti da imballaggio di legno è stata avviata a compostaggio (11.750 tonnellate, pari allo 0,54% dell'immesso al consumo).
Infine, una percentuale di rifiuti da imballaggi di legno (pari al 3,7% dell'immesso al consumo) è stata avviata al recupero energetico, destinazione per la quale si prevede nel tempo un graduale sviluppo.
Rilegno ha anche indagato sulle destinazioni del rifiuto che non viene intercettato dai flussi dichiarati. Circa 350mila tonnellate annue di rifiuti da imballaggio (il 20% dell'immesso al consumo) non finiscono nel canale del riciclo e recupero dei rifiuti urbani perché vengono destinate alla combustione domestica.