Capannori chiede materiale riciclabile per l’Estathé
Il Comune toscano ha inviato la richiesta alla Ferrero facendo notare che il bicchiere è realizzato in poliestere 'C/Ps90', che finisce o in discarica o negli inceneritori
Produrre una versione ecologica del bicchierino dell'Estathè utilizzando materiali riciclabili al posto della plastica. È la richiesta del Centro di ricerca rifiuti zero del Comune di Capannori (Lucca), amministrazione tra le più virtuose in Italia per quanto riguarda il riciclo, contenuta in una serie di lettere inviate alla Ferrero.
L'azienda, spiega il Comune in una nota, ha risposto alla missiva sottolineando "di aver girato la lettera all'ufficio competente in materia". Secondo il sindaco Luca Menesini, "questo rappresenta un segnale positivo, auspico che possa aprire ad un confronto costruttivo".
"Estathé presenta un problema reale: il materiale di cui è fatto il suo famoso bicchierino - sottolinea Menesini - è realizzato in poliestere 'C/Ps90', plastica difficilmente riciclabile che, quasi sempre, finisce o in discarica o negli inceneritori. È quindi importante che venga trovata un'alternativa ecologica. Il nostro Centro di ricerca rifiuti zero, che ha già fatto vari approfondimenti, ha già qualche soluzione da presentare". Tra le alternative, spiega Rossano Ercolini, responsabile del Centro di ricerca rifiuti zero, c'è "un contenitore realizzato in polpa di cellulosa, verniciato con vetro liquido ricavato dal quarzo, che forma una pellicola impermeabile. In questo modo il bicchierino sarebbe completamente ecologico, riciclabile e compostabile". Ercolini invita anche l'azienda a un workshop in programma a Capannori il 21 settembre durante il quale sarà presentato "al mondo produttivo un prodotto ricavato dal vetro liquido in grado di sostituire le pellicole plastiche applicate agli imballaggi di prodotti alimentari".