Carta, l’industria europea del riciclo dice no alle linee guida di CEPI
Euric e FEAD hanno fatto sapere che la revisione delle linee guida per il controllo sul riciclo della carta pubblicate dalla Confederazione delle industrie cartarie europee (CEPI) non possono essere considerate vincolanti
Euric, la confederazione europea delle industrie del riciclo, e la Federazione europea di gestione dei rifiuti e servizi ambientali (FEAD) hanno reso noto che la revisione delle linee guida per il controllo sul riciclo della carta pubblicate dalla Confederazione delle industrie cartarie europee (CEPI) non può essere considerata vincolante per i membri delle due associazioni e per le aziende che esse rappresentano.
Rese pubbliche da CEPI nell'aprile di quest'anno, le linee guida riguardano, ad esempio, ciò che i controllori di qualità dovrebbero considerare nel corso di un'ispezione per decidere se il carico ricevuto possa essere accettato, accettato con riserva o rifiutato. Le linee guida includono inoltre le raccomandazioni sulla documentazione e le informazioni per i fornitori.
In una dichiarazione congiunta, Euric e FEAD fanno sapere che “queste linee guida, unilateralmente pubblicate da CEPI, non sono state condivise né da Euric né da FEAD. Riteniamo pertanto che questi nuovi orientamenti non impegnino i nostri associati e le società che rappresentiamo”.
Al contrario - aggiungono - i membri Euric e FEAD sono impegnati a dare “una chiara priorità” al lavoro in corso del Comitato europeo di normalizzazione (CEN) recante norme o specifiche tecniche a sostegno dell'attuazione della EN 643 standard.
Euric e FEAD concludono affermando che “la produzione di materie prime secondarie di qualità è una priorità costante per l'industria del riciclaggio della carta per competere con materiali vergini e sostitutivi”.