Catasto dei rifiuti, l’eccellenza della differenziata è in Veneto. I maggiori produttori in Emilia
A dirlo sono le statistiche del Catasto dei rifiuti dell’Ispra riferite al 2013, pubblicate da Il Sole 24 ore. Tra quelle che differenziano di più (oltre il 70% dei rifiuti) Treviso, Belluno e Pordenone
I maggiori produttori di immondizia vivono in Emilia-Romagna, i più bravi a fare la differenziata sono invece i vicini veneti. A dirlo sono le statistiche del Catasto dei rifiuti dell’Ispra riferite al 2013, pubblicate da Il Sole 24 Ore.
I maggiori produttori - Se, complessivamente, ciascun italiano butta in media 487 chilogrammi di rifiuti l’anno, le regioni dove se ne butta di più sono l’Emilia-Romagna, che in media produce 625,3 kg di rifiuti pro-capite, seguita da Toscana e Valle d’Aosta; chi ne produce meno sono gli abitanti della Basilicata (358,7 kg) e del Molise (394,2). La stessa classifica, ma organizzata per province, vede in testa Olbia-Tempio, Rimini e Ravenna. Si scopre che nei cassonetti italiani finiscono quasi 29,6 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui solo 12,5 vengono differenziati (pari al 42,3%).
I virtuosi della differenziata - A differenziare di più è - come sempre - il Nord-Est: i campioni dello smaltimento sono gli abitanti del Veneto, che “riciclano” il 64,7% dei rifiuti prodotti, seguiti da quelli del Trentino-Alto Adige (64,6%) e del Friuli-Venezia Giulia (59%). Tra quelle che differenziano di più (oltre il 70% dei rifiuti) Treviso, Belluno e Pordenone.
Sul fondo della classifica - anche questo un dato costante - siciliani (13,4%) e calabresi (14,7%). È la raccolta dell’organico che rappresenta, in media, il 42% della differenziata, quella che gli italiani sono più abituati a gestire nelle loro abitazioni. Al secondo posto la carta (24,4%), mentre nel cassonetto “green” faticano ad arrivare vetro, metalli e rifiuti elettronici (Raee).
Tra le curiosità, spiccano le percentuali di raccolta dei legnami in Valle D’Aosta e in Liguria (che incide per una quota superiore al 10% sul totale della differenziata), così come della plastica in Puglia. Stando alle quantità, infine, gli italiani sporcano di più della media europea (Ue 28): 422 kg di rifiuti pro-capite prodotti in media ogni anno.