CNA Veneto e PVC Forum Italia insieme per il riciclo dei materiali in PVC. Fatto l'accordo
Dallo smaltimento responsabile al riciclo sostenibile, il settore delle costruzioni produce da solo 66 milioni di tonnellate pari al 45,1% dei rifiuti speciali
Firmato a Marghera tra CNA Veneto e PVC Forum Italia un Protocollo di intesa per la promozione della raccolta del riciclo dei manufatti in PVC Post-Consumo. Il riciclo della maggior quantità possibile di materiali PVC derivanti da costruzioni garantendone la raccolta differenziata è uno degli obiettivi della Confederazione veneta, in perfetto accordo con il PVC Forum Italia (Associazione italiana della filiera del PVC) che da sempre promuove e dà supporto ad azioni di questo tipo mediante conoscenze tecniche e consulenze di esperti del settore.
Cosa prevede
Per ottemperare alla transizione green e dare linee guida al mercato – in particolare quello del settore costruzioni che ha dato notevole impulso alla ripresa post pandemia, ma che da solo produce oltre il 45% dei rifiuti speciali pari a 66 milioni di tonnellate – è necessario quindi intraprendere azioni comuni che, grazie all’apporto di specialisti del settore, possano guidare le imprese verso una maggiore e consapevole sostenibilità. Focus di questa azione è l’organizzazione della raccolta, la selezione e il trattamento ai fini di riciclo di rifiuti provenienti da serramenti, avvolgibili, tubazioni e manufatti in genere realizzati in PVC provenienti sia da raccolta differenziata urbana che da attività produttive. Azioni queste che favoriscono lo sviluppo di un mercato del riciclo, riducendo per quanto possibile stoccaggi, trasporti diseconomici e soprattutto invio a discarica. In quest’ottica CNA Veneto può svolgere un importante ruolo nell’individuare e rendere disponibili aree di raccolta differenziata a cui il singolo cittadino o le aziende possano conferire rifiuti provenienti dalla dismissione di manufatti realizzati in PVC.
Gli impegni
Grazie alla firma, CNA Veneto e PVC Forum Italia si impegnano quindi a promuovere una sperimentazione pilota che favorisca l’innovazione e che coinvolga anche attori della filiera del riciclo disponibili a ritirare quantità e tipologie di PVC selezionato nelle modalità definite e riportate nel disciplinare. Una collaborazione che si articolerà secondo le seguenti azioni:
- la promozione a cura di CNA Veneto di una raccolta differenziata tramite appositi contenitori presenti nelle aree di raccolta dalla stessa definite, corredata dalle disposizioni operative, le modalità di gestione dei rifiuti in PVC provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati e per la selezione dei rifiuti in PVC dagli ingombranti;
- la definizione di procedure per il conferimento di tale tipo di rifiuti presso le aree/strutture individuate;
- il coinvolgimento, a cura del PVC Forum, delle aziende interessate al trattamento di rifiuti in PVC e interessate alla produzione di articoli in materiale riciclato;
- l’avvio da parte di CNA Veneto di una prima sperimentazione della durata di sei mesi per valutare la disponibilità di materiale colettabile e, tramite gli esperti di settore messi a disposizione dal PVC Forum, l’economicità delle soluzioni scelte e la capacità di riutilizzo del materiale raccolto;
"Il protocollo firmato oggi con CNA Veneto, che si inserisce all’interno del progetto WREP (Waste REcycling Project), promosso da PVC Forum e VinylPlus® (l’impegno per la sostenibilità dell’industria europea del PVC) per sviluppare schemi pilota per la raccolta, selezione e successivo riciclo del PVC proveniente da rifiuti urbani e da edilizia – ha sottolineato Carlo Ciotti, Presidente di PVC Forum Italia – è per noi estremamente importante perché ci permettere di ampliare il progetto anche a nuovi partner del settore edilizia e costruzioni ed estendere ulteriormente la raccolta e il riciclo del PVC. La collaborazione con CNA, in particolare, permetterà di condividere esperienze e best practice finalizzate alla raccolta selettiva del PVC, facilitando così l’obiettivo comune di perseguire la sostenibilità e circolarità delle nostre filiere.»