Collegato ambientale - Ecco tutti i provvedimenti che riguardano differenziata e rifiuti
Il provvedimento ambientale collegato alla legge di Stabilità 2016 punta a ridurre i conferimenti in discarica e a sostenere la prevenzione e il riuso dei rifiuti
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità 2016 interviene in maniera decisa anche in materia di gestione rifiuti ed economia circolare. Diverse le misure previste, che puntano a penalizzare il conferimento in discarica e ad incentivare la raccolta differenziata. Tra queste anche la riduzione dei rifiuti non riciclati e la promozione del compostaggio domestico e di comunità, ma anche il divieto di gettare, in strada, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare per i quali i Comuni dovranno installare posacenere e l’adozione sperimentale del sistema del vuoto a rendere su cauzione (vedi articolo in pagina). Per promuovere l'economia circolare, vengono agevolati accordi tra enti pubblici, aziende e associazioni per utilizzare, nella produzione, materiali di scarto e post-consumo. Le aziende in grado di fare innovazione, utilizzando nella produzione materiali provenienti dalla raccolta differenziata, potranno avere incentivi e credito d’imposta.
Incentivi alla prevenzione e obiettivi minimi - Delle misure per incrementare la raccolta differenziata e ridurre la quantità dei rifiuti non riciclati si parla all’articolo 45, comma 1, con il quale si consente alle regioni “di promuovere misure economiche di incentivo, da corrispondere con modalità automatiche e progressive, per i comuni che “attuano misure di prevenzione della produzione dei rifiuti in applicazione dei princìpi e delle misure previsti dal programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e, sulla base di una modifica inserita al Senato, dai rispettivi programmi regionali; riducono i rifiuti residuali e gli scarti del trattamento di selezione delle raccolte differenziate da avviare a smaltimento”. Nel testo approvato dalla Camera si richiedeva che i Comuni, oltre al conseguimento degli obiettivi minimi di riciclo previsti per legge, attuassero le misure di prevenzione e riducessero i rifiuti residuali. Al Senato è stato invece soppresso il riferimento al conseguimento di questi obiettivi ed è stata aggiunta la parola “ovvero”, che consente ai comuni di beneficiare degli incentivi anche nel caso in cui le misure di prevenzione non siano accompagnate dalla riduzione dei rifiuti residuali e degli scarti.
Campagne di sensibilizzazione - Nel comma 3, aggiunto al Senato, si consente alle Regioni, anche in collaborazione con gli enti locali, le associazioni ambientaliste e quelle di volontariato, i comitati e le scuole locali attivi nell'educazione ambientale nonché nella riduzione e nel riciclo dei rifiuti, la promozione di campagne di sensibilizzazione tese al massimo riciclo dei rifiuti. La regione può inoltre affidare ad università o istituti scientifici, mediante convenzioni, studi o ricerche di supporto all’attività degli enti locali allo scopo di favorire la riduzione della produzione, il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti urbani.
Per quanto riguarda poi gli obiettivi di riduzione dei rifiuti in discarica (articolo 47), il nuovo comma 2 dell’articolo 5 dispone che il previsto programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica, approvato dalle Regioni, preveda in via prioritaria la prevenzione dei rifiuti, e solo in subordine il loro trattamento, conformemente alla gerarchia fissata dalla normativa europea.