Per il concerto di Andrea Bocelli in scena costumi riciclati
Provengono da Officina Scart, il laboratorio di riciclo creativo allestito presso la Waste Recycling del Gruppo Herambiente
L'undicesima edizione del Teatro del Silenzio, l'evento annuale ideato da Andrea Bocelli fra le colline di Lajatico, in provincia di Pisa, è stata all'insegna della musica ma anche della sostenibilità. L'appuntamento, che si è tenuto nel fine settimana e in cui il tenore ha interpretato un repertorio lirico composto da alcune tra le più famose arie d'opera, ha visto infatti andare in scena oltre 350 costumi realizzati con i materiali di scarto.
A realizzare l'impresa, Officina Scart, il laboratorio di riciclo creativo allestito presso la Waste Recycling del Gruppo Herambiente che si occupa di trattamento e smaltimento rifiuti industriali. Ogni tipo di materiale plastico, ritagli di pelle di mille colori, vecchie stoffe e vecchi tendaggi sono stati lavorati a mano da una squadra di giovani costumiste che hanno dato vita a tutti gli abiti per il coro, i ballerini e i numerosi performer diretti da Luca Tommassini nello spettacolo “Le Cirque”.
Decine di costumi d’ispirazione circense, centinaia di accessori per il coro e poi tutto il corpo di ballo per la Carmen e l’Aida i cui ballerini indosseranno ali piumate realizzate con tendaggi di recupero e clown moderni ispirati a Kandinskij e Mirò e poi ancora cartone di recupero e tantissimi guerrieri moderni le cui armature saranno il frutto dell’assemblaggio di camere d’aria, scarti di pelle e tranci di plastica.
Continuano anche quest’anno le collaborazioni tra l’Officina Scart e il Teatro del Silenzio che viene allestito, ogni anno, per un solo giorno tra le colline toscane, proprio dove Andrea Bocelli è nato. Migliaia di spettatori provenienti dagli Stati Uniti, dalla Russia, dal Canada e dall’Europa tutta si sono riversati nelle belle vie di una Lajatico vestita a festa.