Crisi del riciclo della carta. Assocarta: ogni minuto vengono riciclate 10 tonnellate di carta
Il direttore di Assocarta Massimo Medugno: si colga l'occasione a livello di Paese per chiudere il ciclo in Italia e si sblocchino gli iter autorizzativi
"La capacità europea di riciclo della carta aumenterà di 5,7 milioni di tonnellate nel 2019-2021 e coprirà, da sola, i due terzi dell'export europeo in Cina. Anche l'industria cartaria italiana darà il suo contributo con nuove capacità in via di realizzazione". Interviene così Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, nel dibattito aperto sulla saturazione del mercato del riciclo della carta.
"Le cartiere continuano a produrre in un mercato più difficile rispetto ad un anno fa ed ogni minuto in Italia vengono riciclate 10 tonnellate di carta, che potranno diventare 12, quando partiranno le nuove capacità produttive per più di 1 milione di tonnellate". L'industria cartaria italiana non ha però alcun interesse nell'attuale situazione del mercato delle carte da riciclare, che non riguarda peraltro tutte le tipologie e più in generale gli approvvigionamenti di fibre. L'intenzione cinese di limitare le importazioni di rifiuti e di carta da riciclare, era stata annunciata ampiamente e non può essere considerata una sorpresa. Negli anni passati i commercianti di rifiuti e materiali per il riciclo sono stati "abituati" da attraenti mercati asiatici, con prezzi fissati da soggetti che, spesso, prescindevano dai meccanismi dell'economia di mercato.
"Di fronte ad un cambiamento strutturale nel mercato dei rifiuti e delle materie prime secondarie, rimane sorprendente come non si colga l'occasione a livello di Paese per chiudere il ciclo in Italia e non si sblocchino, finalmente, gli iter autorizzativi che amplierebbero la capacità di riciclo di carta, come ad esempio quello di Mantova" aggiunge Medugno, che precisa "il sistema Conai Comieco, nel rispetto del principio di sussidiarietà al mercato, sta intervenendo dove richiesto dai Comuni per assicurare i ritiri del materiale carta a livello comunale, senza costi per i cittadini".
La collaborazione con partner che forniscano in un mercato stabile, carta da riciclare di qualità e in quantità sufficiente è essenziale e le cartiere e il sistema consortile della filiera della carta sono da sempre impegnate a ritirare i materiali della raccolta differenziata urbana.
"Occorre a questo punto incidere sul ‘recycling habitat’ e cioè sulle relative strutture amministrative e impiantistiche che ne fanno parte ed è inutile lamentarsi che piove se non proviamo almeno ad aprire - come sistema - l'ombrello che abbiamo" conclude Medugno, che indica una strategia in cinque mosse: lo sblocco degli iter autorizzativi che ampliano il riciclo (ad esempio quello di Mantova); la veloce applicazione della norma dell'EoW caso per caso, diventata legge all'inizio di novembre; la disponibilità di impianti che recuperino e smaltiscano gli scarti del riciclo, il varo dell'End of Waste "Carta" e di quello "Scarto di pulper"; infine, ma non meno importante, il miglioramento della qualità delle raccolte differenziate in significative aree del Paese.
Sciogliere i nodi sopra indicati contribuisce a migliorare il mercato della carta da riciclare, ma soprattutto il sistema dell'economia circolare in Italia rilanciando occupazione e sviluppo.