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Ecco i Comuni Ricicloni premiati da Biorepack per la raccolta dell’organico

where Milano when Mar, 09/07/2024 who roberto

Vincono Salerno Pulita e consorzio di Bacino Verona 2 del Quadrilatero. Tra le azioni più originali, in Veneto un’ecopagella per trasformare gli studenti in sentinelle ambientali e in Campania una gara tra quartieri per aumentare quantità e qualità dei rifiuti organici raccolti

Il consorzio di Bacino Verona comuni-ricicloni.jpgDue del Quadrilatero e Salerno Pulita sono le eccellenze italiane premiate da Biorepack in occasione dell’edizione 2024 dei Comuni Ricicloni di Legambiente. I diversi progetti spiccano per la capacità di individuare soluzioni originali nella valorizzazione dei rifiuti umidi e compostabili. “Le iniziative messe in atto da queste due realtà ci hanno subito colpito”, commenta Marco Versari, presidente di Biorepack. “Per questo le abbiamo scelte quando hanno proposto di finanziare i loro progetti attraverso il nostro bando di comunicazione locale e abbiamo deciso di indicare i loro nomi quando Legambiente ci ha chiesto di individuare due best practice nella gestione della forsu. Il loro esempio merita infatti di essere conosciuto e replicato. È proprio grazie alla professionalità e alla lungimiranza di chi gestisce i rifiuti a livello locale se il nostro Paese può rimanere all’avanguardia nella gestione dei rifiuti compostabili”.

I vincitori del veronese
Il consorzio di bacino VR2 del Quadrilatero, che riunisce 46 amministrazioni comunali nella provincia di Verona, ha messo al centro del progetto “Sembra plastica, ma non è!” sviluppata nel corso del 2023 una “Ecopagella” distribuita a studenti delle scuole elementari che si sono trasformati in vere e proprie “sentinelle ambientali” sulle azioni dei propri familiari quando fanno la raccolta differenziata. I bambini delle scuole coinvolte dall'iniziativa hanno intervistato genitori, nonni e vicini di casa sulla conoscenza e rispetto delle regole di conferimento delle diverse tipologie di rifiuti, a partire da quelli organici e compostabili. Un modo per rendere le nuove generazioni parte attiva nella diffusione di consapevolezza sull'importanza della raccolta differenziata e sulla gestione dei materiali innovativi come le bioplastiche.

I vincitori di Salerno
A Salerno hanno invece pensato a una “gara tra quartieri”, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Compost goal!”: nell'autunno scorso per cinque settimane, in occasione della raccolta dell'organico, sono stati effettuati prelievi e successive analisi merceologiche per stabilire tassi di impurità e percentuale di bioplastiche compostabili presente nei rifiuti umidi. Ai quartieri più virtuosi è stata donata una dotazione di alberi per potenziare il patrimonio di verde pubblico. Al tempo stesso, in diverse scuole primarie e secondarie di primo grado, sono stati realizzati giochi, laboratori e uno spettacolo teatrale per aiutare a comprendere in modo facile e divertente i criteri per la corretta raccolta dei rifiuti organici e per riconoscere le bioplastiche compostabili.
“I dati confermano che la raccolta differenziata nella nostra città è stabilmente al di sopra del 74%” dice Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita. “Per migliorarla ulteriormente, è indispensabile focalizzarci sulla valorizzazione della frazione organica dei rifiuti e delle matrici compostabili: sacchetti dei supermercati, stoviglie monouso, posate, contenitori per alimenti prodotti in bioplastica compostabile. Stiamo lavorando a un’ipotesi che coinvolga anche le utenze non domestiche”.

Premio speciale Cic per lo spot “I Butta Dentro”
In occasione dei Comuni Ricicloni, Biorepack non ha solo premiato ma ha ricevuto a sua volta anche un premio dal Consorzio Italiano Compostatori per il suo spot “I Butta Dentro” nell’ambito della campagna cosamettonellumido.it  che ha fatto conoscere i due protagonisti , chiamati a sorvegliare il bidoncino dell’umido in cucina, ben attenti a farvi entrare solo avanzi di cibo e imballaggi in bioplastica compostabile certificata. Migliorare la raccolta differenziata del rifiuto organico sia in termini di qualità che di quantità è fondamentale: per farlo, rileva il consorzio, il primo passo è puntare su campagne di comunicazione mirate a sensibilizzare i cittadini verso una scrupolosa attenzione per la qualità del rifiuto organico differenziato, raccolto e conferito. Un'esigenza resa ancora più necessaria leggendo oggi i dati del Centro Studi Cic, secondo i quali in Italia la purezza merceologica media della frazione umida raccolta è scesa dal 93,8% del 2022 all’attuale 92,9%, evidenziando una percentuale di materiali impropri pari al 7,1% del conferito che deve essere ridotta al più presto. 

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