Economia circolare, l’Europa chiede un target di riduzione della produzione di rifiuti
È una delle richieste contenute nella proposta approvata dalla Commissione Ambiente dell'Europarlamento, in vista del pacchetto della Commissione europea in materia, previsto entro la fine dell'anno
Target di riduzione della produzione dei rifiuti per il 2025, una nuova legislazione ecodesign e misure per ridurre l'uso delle risorse naturali. Queste le principali richieste della proposta approvata dalla Commissione Ambiente dell'Europarlamento sulla cosiddetta economia circolare, in vista del pacchetto della Commissione europea in materia, previsto entro la fine dell'anno.
“Si tratta di un passo vitale per l'Ue quello di usare le risorse in maniera più efficiente e ridurre la nostra dipendenza, risparmiando anche sui costi dei materiali” spiega Sirpa Pietikainen, la relatrice finlandese (Ppe) del provvedimento.
Progettare in maniera intelligente i prodotti significa poterli “riparare, riusare e riciclare” aggiunge Pietikainen, che ha ottenuto un maggioranza di 56 voti a favore, cinque contrari e cinque astensioni. Fra le misure richieste figurano obiettivi di riciclo e preparazione al riuso di almeno il 70% dei rifiuti solidi e dell'80% per gli imballaggi per il 2030, limitare l'uso degli inceneritori ai rifiuti non riciclabili e non biodegradabili per il 2020, più una graduale riduzione, obbligatoria, di tutti i rifiuti che finiscono in discarica.
Gli eurodeputati chiedono inoltre target obbligatori per aumentare l'efficienza nell'uso delle risorse naturali, del 30% a livello Ue per il 2030 rispetto al 2014, inclusi singoli obiettivi per ciascuno Stato membro. La proposta passa ora al voto della plenaria, il prossimo luglio.