Galletti: aziende di rifiuti più grandi per aumentare la differenziata
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente commentando la creazione di Alia, società di igiene ambientale nel fiorentino
Il progetto di aggregazione di aziende di gestione rifiuti è molto importante, perché realtà che si mettono insieme diventano più produttive, e quindi “possono cogliere meglio gli obiettivi che l'Unione europea ci ha dato e che per noi sono ambiziosi, e sono quelli di arrivare al 65-70% di raccolta differenziata entro il 2030”. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti commentando la creazione di Alia, società di igiene ambientale che riunisce le aziende di Firenze, Prato, Empoli e Montale.
"Credo - ha aggiunto - che questo sia un obiettivo giusto, che noi vogliamo assolutamente assicurare al nostro Paese. Io sono abbastanza soddisfatto di quello che si è fatto negli ultimi anni in termini di raccolta differenziata, in questo territorio ma anche in tutta Italia. Abbiamo ancora molto da fare. Ci sono territori che stanno andando bene, penso anche in Campania, e ne abbiamo altri che sono molto in ritardo.
Dobbiamo agire soprattutto su questi. Il fatto che ci sono comuni che già sono all'80% come percentuale di raccolta differenziata vuole dire che le regole ci sono, che funzionano, e a questo punto è la volontà degli amministratori di applicarle bene.
“Bisogna che questi amministratori - ha quindi concluso - comincino a capire che raccolta differenziata vuole dire economia circolare, vuol dire materie prime, vuol dire risparmiare materie inesauribili, vuol dire far bene all'ambiente ma vuol dire fa bene anche all'economia perché l'economia circolare è l'economia del futuro".