A giugno a Montevarchi una mostra d’arte dedicata alla scultura in alluminio
Un racconto trasversale, con il contributo di Cial, che parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il suo diverso utilizzo in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti: dalle “sintesi plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi”
Dal 9 giugno all’8 settembre prossimi, il Cassero per la scultura – Museo civico di Montevarchi, unico in Italia interamente dedicato alla scultura, ospiterà la mostra “Alluminio. Tra futurismo e contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia”. La mostra è stata realizzata con il contributo del consorzio Cial e il patrocinio della regione Toscana.
Saranno oltre sessanta le opere esposte nella cittadina toscana. Un racconto trasversale, che parte dal secondo futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il diverso utilizzo in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti: dalle “sintesi plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda guerra mondiale.
Sono poi presentati alcuni esempi delle prime ricerche informali e astratte del Dopoguerra (Alfio Castelli, Francesco Somaini, Ernesto Galeffi), per poi proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Getulio Alviani, Nane Zavagno, Diana Baylon, Bruno Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” tra gli anni Settanta e Novanta.
Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale.
La mostra sarà allestita in due sedi della cittadina in provincia di Arezzo: lo spazio mostre temporanee Ernesto Galeffi per quanto riguarda la sezione storica con le opere del ventesimo secolo, e le sale permanenti del Cassero, per quella contemporanea.