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Imballaggi, il Parlamento europeo approva il regolamento. Tutti i commenti

where Milano when Mar, 30/04/2024 who roberto

I pareri degli addetti ai lavori dai consorzi di riciclo imballaggi alle associazioni  coinvolte italiane e straniere, ma anche i pareri degli europarlamentari unanimi nell’apprezzamento, tranne la Lega

I commenti degli addetti ai lavori
Ignazio Capuano, presidente di Conaiparlamento-europeo.jpeg, ha espresso soddisfazione per l’esito della votazione, evidenziando il prevalere del buon senso nell’accordo tra Commissione, Parlamento e Consiglio europei. Capuano ha sottolineato l’impegno degli Stati virtuosi come l’Italia, già dotata di uno dei sistemi di gestione dei rifiuti di imballaggio più efficienti in Europa. Ora, per l’attuazione del nuovo regolamento, il ruolo dei sistemi di responsabilità estesa del produttore diventa cruciale. A livello europeo, gli imballaggi costituiscono solo il 4% dei rifiuti totali, e gran parte di essi viene già gestita correttamente. Tuttavia, Capuano ha espresso la speranza che sempre più materiali possano essere efficacemente reintegrati in un ciclo di vita circolare e sostenibile.
Critico, invece, il numero uno di Corepla, Giovanni Cassuti, che si augura ulteriori miglioramenti con il prossimo Parlamento europeo."Il voto in plenaria dell’Europarlamento sul regolamento imballaggi Ppwr – dice Cassuti – rischia di penalizzare il nostro Paese, poiché non tiene conto delle peculiarità e dei risultati di ciascun Stato membro e mette a rischio gli sforzi finora compiuti in materia di economia circolare".
Il presidente della Federazione Carta Grafica, Michele Bianchi, ha espresso l’apprezzamento di tutta la filiera italiana della carta, dalla produzione alla trasformazione e al riciclo. Bianchi ha sottolineato la volontà di contribuire attivamente alla fase attuativa del regolamento, ritenuta fondamentale per bilanciare sostenibilità e armonizzazione interna. Con un quadro normativo definito, ha aggiunto Bianchi, saranno create le condizioni per una reale transizione dell’Europa verso un’economia sempre più circolare. Questo consentirà investimenti industriali mirati allo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologie efficaci, garantendo un futuro sostenibile per l’intera filiera cartaria italiana.
Marco Bergaglio, presidente di Unionplast-Federazione Gomma Plastica, ha espresso forti preoccupazioni riguardo al nuovo regolamento che vieta molteplici tipi di imballaggi monouso in plastica. Bergaglio teme che questa scelta ideologica di favorire il riutilizzo danneggi un intero sistema di eccellenza nel riciclo, compromettendo anche intere filiere produttive. Il presidente ha criticato aspramente la mancanza di neutralità del regolamento e l’assenza di una valutazione di impatto credibile. Bergaglio ha evidenziato il rischio per il settore del packaging alimentare fresco italiano, che vale 1,5 miliardi di euro e rappresenta il 60-70% del fatturato, sottolineando il pericolo di una reazione a catena che potrebbe compromettere la sostenibilità complessiva.
Secondo il direttore di PlasticsEurope, Virginia Janssens, nel complesso, il testo adottato è ambizioso e richiederà un'attuazione pratica. Viene apprezzata l'introduzione di target minimi di contenuto di riciclato negli imballaggi, perché aumenterà la domanda di plastica riciclata, stimolando gli investimenti nelle tecnologie di riciclo e nello sviluppo di prodotti riciclabili. Janssens chiede però che misure simili vengano applicate ad altri settori che utilizzano la plastica, per esempio edilizia e automotive. Non mancano le ombre: "vediamo la necessità di un’attenta revisione dell’impatto degli obiettivi di riutilizzo e dei formati interessati, soprattutto negli imballaggi per il trasporto - sottolinea Janssens -. Nonostante la mancanza di neutralità materiale, che compromette gli obiettivi originali del Regolamento di ridurre i rifiuti di imballaggio, sosteniamo l’adozione della Ppwr in modo tempestivo".
Jacob Mosser  dell’associazione europea dell'imballaggio flessibile (non solo in plastica), Flexible Packaging Europe, si schiera a favore del nuovo Regolamento, ritenuto "un passo avanti per incoraggiare imballaggi efficienti in termini di risorse e promuovere la circolarità degli imballaggi". Jacob Mosser, presidente di FPE, apprezza anche la scelta di adottare un regolamento come strumento legislativo, per avere per normative omogenee sul mercato unico, anche se "desta preoccupazione il fatto che gli stati membri abbiano facoltà di adottare misure nazionali divergenti. Più del 50% dei generi alimentari dell’Ue è confezionato in imballaggi flessibili e il flusso di tali alimenti fa affidamento, per funzionare, su una legislazione europea chiara, coerente e omogenea".
 
I commenti della politica
L'eurodeputato di FdI Pietro Fiocchi ha detto che “il testo è stato ulteriormente migliorato, anche se non mancano di certo dei miglioramenti a cui tendere, come quelli nel settore dell'ortofrutta, per cui sarà importante monitorare le future linee guida della Commissione europea”.
L'eurodeputata del Pd Patrizia Toia, considera l'approvazione “una buona notizia per l'Europa e per l'Italia. Si tratta di un'iniziativa assolutamente necessaria per ridurre la quantità enorme di rifiuti che ogni cittadino europeo produce e che è destinata ad aumentare se non facciamo niente”.
L'eurodeputato di Forza Italia Salvatore De Meo, ricorda il ruolo determinante che il partito e il gruppo del Partito popolare europeo hanno giocato “nella modifica della proposta originale della Commissione”. Il vice premier Matteo Salvini evidenzia, infine, che “la Lega è ed è sempre stata contraria. Le nuove norme europee sugli imballaggi danneggiano le imprese italiane, aumentando burocrazia e costi: per questo siamo sempre stati contrari".
"È stata una grande vittoria del sistema Italia, un risultato "che rafforza il nostro primato nell’industria del riciclo e che rende possibile, in piena neutralità tecnologica, lo sviluppo di imprese competitive e sostenibili " commenta il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello.
Sulla stessa linea Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione ambiente alla Camera: "Abbiamo dimostrato che quando i parlamentari presenti in Europa lavorano sinergicamente a fianco del governo, provvedimenti potenzialmente impattanti sulla nostra filiera industriale possono essere migliorati e votati".
Soddisfatto anche l’ex presidente di Confindustria e numero uno di Seda, Antonio D’Amato, che giudica "incomprensibile" il giudizio della Lega, "in totale distonia con una posizione che ha allineato forze di maggioranza e di opposizione sulla difesa del sistema industriale italiano e di una filiera che rappresenta oltre il 30% del prodotto interno nazionale. È un grande successo per l’Italia ed è una partita che il governo italiano ha giocato in maniera intelligente".
La relatrice Frédérique Ries (Renew, BE) ha detto: “Per la prima volta in una legge ambientale, l'Ue sta fissando obiettivi per ridurre gli imballaggi, indipendentemente dal materiale utilizzato. Le nuove norme promuovono l'innovazione e prevedono esenzioni per le microimprese. Il divieto di sostanze inquinanti eterne negli imballaggi alimentari è una grande vittoria per la salute dei consumatori europei. Chiediamo ora a tutti i settori industriali, ai paesi dell'Ue e ai consumatori di fare la loro parte nella lotta contro gli imballaggi in eccesso.”

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