Imballaggi: Ue, se ci sono prove dumping Cina metteremo dazi
È la risposta del Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, all'interrogazione di Lucia Vuolo, eurodeputata di Forza Italia
"Qualora la Commissione riceva una denuncia da parte dell'industria in grado di fornire sufficienti elementi di prova del fatto che le importazioni di determinati prodotti originari di un paese terzo sono oggetto di dumping e danneggiano i produttori dell'Ue, avvierà un'inchiesta per esaminare il caso. Se un'inchiesta accerta la presenza di tali circostanze, e se è nell'interesse dell'Unione europea agire, la Commissione istituirà dazi antidumping al fine di garantire condizioni di parità". È la risposta data dal Vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, all'interrogazione di Lucia Vuolo, eurodeputata di Forza Italia che aveva lanciato alla Commissione un allarme riguardo i danni subiti dall'industria italiana dell'imballaggio a causa di dumping cinese.
Una situazione ingestibile
"Per quanto riguarda le misure istituite sui prodotti di acciai cromati per elettrolisi provenienti dalla Cina, queste non possono essere estese al fine di comprendere i prodotti finiti menzionati", spiega inoltre la Commissione rispondendo alla richiesta di Vuolo di estendere le misure a prodotti finiti, come coperchi fissi e a strappo, tappi corona, capsule, provenienti dalla Cina.
Stando all'eurodeputata "il differenziale di prezzo tra l'attuale costo in zona Ue e l'attuale prezzo di vendita del prodotto finito di fabbricazione cinese è stimabile intorno al 20%. La verità è che siamo in una situazione che va affrontata e che, nel medio periodo, porterà a severe conseguenze per i produttori italiani ed europei. Il vicepresidente esecutivo Valdis Dombrosvkis ha detto il vero, ma sul piano pratico la situazione così è ingestibile".
I dazi Usa sull’alluminio russo
Intanto gli Stati Uniti intendono imporre dazi del 200% sull'alluminio russo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio potrebbe arrivare in settimana. I nuovi dazi sono una modalità per mantenere alta la pressione sulla Russia mentre si avvicina il primo anniversario della guerra in Ucraina. Secondo indiscrezioni, le tariffe metteranno di fatto fine all'import americano di alluminio, materia prima di cui la Russia è il secondo produttore al mondo.