Il MiTE investe 2,6 miliardi per impianti di gestione rifiuti e progetti di economia circolare
Pubblicati i decreti firmati con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative
Un miliardo e mezzo di euro, per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l'ammodernamento di quelli esistenti destinati a Comuni ed Enti d'ambito; altri 600 milioni per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per rafforzare e implementare le filiere industriali strategiche e sopperire alla scarsità di materie prime il cui consumo avviene per il 65% proprio nelle città. Il ministero della Transizione Ecologica ha pubblicato i decreti firmati dal ministro Roberto Cingolani con i criteri di selezione per i progetti relativi a raccolta differenziata, impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE e tessili. Pubblicati il 15 ottobre scorso sul sito del Mite anche gli avvisi, predisposti con il supporto di Invitalia, per la presentazione delle proposte.
Consultazione fino al 30 novembre
Le misure puntano allo sviluppo dell’economia circolare secondo i criteri guida del piano europeo d’azione, con l’obiettivo di raggiungere i target europeo di riciclo e contribuire fino al 50% al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione. È aperta dal 30 settembre al 30 novembre la consultazione pubblica sulle linee programmatiche della strategia nazionale per l’economia circolare. Inoltre, il decreto relativo all’approvazione del piano operativo per il sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione stanzia 500 milioni di euro per dotare l’Italia di strumenti tecnologicamente avanzati a difesa del territorio e delle infrastrutture, evitando il conferimento illecito di rifiuti, gli incendi e ottimizzando la gestione delle emergenze.