Imballaggi

Bestack, il consorzio non profit di ricerca dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, partecipa alla nuova edizione della vetrina mondiale dell'ortofrutta

L'influenza dell'imballaggio su qualità, freschezza e salubrità dei prodotti, shelf life e sostenibilità ambientale. Sono i tema al centro dell'attività di Bestack, il consorzio non profit di ricerca dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta, che dal 5 al 7 febbraio sarà a Berlino per partecipare alla nuova edizione di Fruit Logistica, la vetrina mondiale dell'ortofrutta. Nello spazio del consorzio saranno protagoniste frutta e verdura di qualità, 100% made in Italy, conservate negli imballaggi certificati Bestack Quality Approved, nel segno della sicurezza, della sostenibilità ambientale e della riduzione degli sprechi.
Il consorzio partecipa alla fiera con una piccola installazione allestita nello spazio collettivo ''Piazza Italia'' del Centro Servizi Ortofrutticoli. Quattro fumetti in versione bilingue, italiano e tedesco, raccontano le caratteristiche del cartone ondulato per l'ortofrutta. Gli imballaggi utilizzati per l'allestimento sono sei pezzi unici e numerati, parte di un'installazione di 22 elementi decorati dallo street writer Luca Moretti.
“Oltre alla possibilità di personalizzare il prodotto, questo packaging offre vantaggi di natura economica, logistica e ambientale. La nostra - dichiara il direttore di Bestack, Claudio Dall'Agata - è una filiera verde perché carta e cartone sono materiali rinnovabili. Per produrre cellulosa, infatti, si coltivano alberi con percentuali di reimpianto superiori a quelle di taglio: quindi crescono le foreste, e aumenta l'anidride carbonica immagazzinata. È un processo virtuoso. E poi in Italia, oggi, 9 imballaggi di carta e cartone su 10 vengono riciclati”.