A Pietrasanta 15 alberghi multati per non aver fatto la raccolta differenziata
Le strutture multate sono di varie tipologie: si va dal piccolo bed and breakfast a quelli più eleganti e con diversi servizi
Cala la mannaia delle sanzioni sulle strutture ricettive di Pietrasanta per chi conferisce in modo improprio i rifiuti: nei giorni scorsi sono finite nel mirino di polizia municipale e Ersu una ventina di strutture ricettive. Sconfortante l’esito dei controlli: 15 gli alberghi multati - 450 euro a testa - e verbalizzato anche il proprietario di un’abitazione; inoltre, dietro segnalazione, la multa è scattata per un noto ristoratore del centro storico “che conferiva rifiuti senza minimamente tenere conto delle prescrizioni riguardanti la raccolta differenziata” fa sapere il vicesindaco Daniele Mazzoni.
“Abbiamo controllato stabilimenti balneari, alberghi, ristoranti, negozi, abitazioni private: c’è chi rispetta le regole e chi, nonostante il rischio-multa, con scarso senso etico si comporta ignorando la raccolta differenziata. È quindi nostro dovere, supportati da Ersu e vigili, agire di conseguenza in questi casi”. Gli alberghi multati sono di varie tipologie: si va dal piccolo bed and breakfast a quelli più eleganti e con diversi servizi in proposta. “Vorrei fare notare - precisa Mazzoni - che il quantitativo di rifiuto indifferenziato complessivo prodotto sul territorio sta diminuendo: i bilanci li faremo più avanti, ma questo dato è molto incoraggiante per quanto riguarda, appunto, l'aspetto economico”.
Senza dimenticare che i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e, quindi, si rischia di aggiornare una statistica che vede ad oggi già un centinaio di soggetti sanzionati con i balneari al comando di certo poco gratificante - 35 i verbali fatti - seguiti, appunto, dagli albergatori. “Credo che però, con il passare del tempo - sottolinea Mazzoni - la situazione si normalizzerà: l'obiettivo è quello di arrivare ad una raccolta differenziata che rispetti le regole e che sia a vantaggio di tutta la nostra comunità”.