Plastica. Studio: serve migliorare la qualità dei riciclati meccanici e accelerare l’economia circolare
Un nuovo studio realizzato da Eunomia Research & Consulting per conto di Alliance to End Plastic Waste
Serve un’azione urgente da parte dell’industria per definire le specifiche di qualità appropriate dei riciclati meccanici, in modo da aumentare rapidamente la disponibilità di riciclati che soddisfino pienamente le esigenze dell’industria e incrementare il volume complessivo del contenuto riciclato nei prodotti in plastica. È quanto emerge da un nuovo studio realizzato da Eunomia Research & Consulting per conto di Alliance to End Plastic Waste.
Attualmente, rileva il rapporto, l’industria delle materie plastiche non è ancora in grado di raggiungere i propri obiettivi di riciclo a causa di volumi insufficienti di plastica riciclata che soddisfino la qualità richiesta per le principali applicazioni di imballaggio. Inoltre, ci si aspetta che gli obiettivi relativi al materiale riciclato aumentino in base alla proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Packaging and Packaging Waste Regulation - PPWR) della Commissione europea. Lo studio delinea un approccio industriale per contribuire allo sviluppo di linee guida sulla qualità dei riciclati di plastica. In particolare, l’analisi mostra un approccio che può accelerare lo sviluppo di linee guida sulla qualità e promuoverne l'adozione. Questo approccio individua nella mancanza di requisiti di qualità condivisi un ostacolo per l’ottimizzazione delle infrastrutture di smistamento di riciclaggio per produrre riciclati di qualità che soddisfino i requisiti dei brand, in linea con le linee guida di progettazione degli impianti di selezione e riciclaggio.
L’analisi vuole essere un punto di partenza per rendere operative le linee guida sulla qualità su scala industriale. Come primi esempi, il documento fornisce tre specifici obiettivi relativi ai riciclati di poliolefine definiti in consultazione con 28 operatori della catena del valore del riciclo delle materie plastiche. Queste specifiche riguardano le principali applicazioni di imballaggio: bottiglie soffiate in HDPE, film termoretraibili estrusi in LDPE e tappi e vaschette stampati a iniezione in PP. Queste applicazioni sono state selezionate per la loro significativa quota di mercato nell’industria dell’imballaggio e perché possono consentire un aumento sostanziale dell’uso di contenuto riciclato. Per incoraggiare lo sviluppo e l’adozione di standard uniformi nell’industria per le applicazioni di imballaggio, nel documento si evidenziano anche le seguenti proposte: finalizzare il lavoro tecnico sulle linee guida di qualità target per le operazioni principali, coinvolgendo sia i proprietari dei marchi/rivenditori che l'intera catena di fornitura; definire ed eseguire prove industriali per applicazioni principali al fine di convalidare la qualità appropriata del riciclato necessaria per i tipologie di imballaggio definite; informare le iniziative di certificazione in corso (ad esempio, i prossimi standard CEN/CENELEC) e sfruttare la conoscenza collettiva acquisita per favorire il processo di accettazione e adozione da parte del settore; sostenere gli operatori del settore nel loro lavoro verso standard globali allineati, fornendo linee guida chiare e sistematiche per facilitare l’implementazione.