La raccolta differenziata dei rifiuti organici cresce del 10% all'anno
I dati emergono dal rapporto annuale del Consorzio italiano compostatori. Milano è la città più grande al mondo con una copertura totale del territorio
Cresce con una media del 10% all'anno la raccolta differenziata dell'organico in Italia. Nel 2013 lo scarto umido ha raggiunto i 5,2 milioni di tonnellate rispetto ai poco meno di 2 milioni del 2003, consolidandosi come la componente principale dei rifiuti differenziati raccolti. Spicca Milano, la più grande città al mondo ad aver esteso la raccolta dei rifiuti organici al 100% degli abitanti. I dati emergono dal rapporto annuale del Consorzio italiano compostatori, presentato a "Ecomondo" di Rimini.
Carta e vetro sul podio - La frazione organica, costituita da scarti di cucina e da quelli di parchi e giardini, ha rappresentato l'anno scorso il 42% dei 12,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani raccolti in modo differenziato. Seguono carta e vetro, rispettivamente con 3 milioni e 1,6 milioni di tonnellate.
La Lombardia è la prima regione d'Italia per raccolta di frazione organica, con oltre un milione di tonnellate annue. La Lombardia nel biennio ha riportato una crescita del 25% trainata dall'avvio della raccolta a Milano, con un'intercettazione attesa a regime pari a quasi 120mila tonnellate annue. Seguono Veneto, Emilia Romagna e Campania con circa 600mila tonnellate ciascuna.
A livello nazionale, vengono raccolti 86 chili pro capite di frazione organica: 108 al Nord, 77 al Centro e 62 al Sud. Tuttavia l'intercettazione effettiva, calcolata sulla quota della popolazione effettivamente servita da circuiti di raccolta differenziata, è decisamente superiore al Sud, con valori nell'ordine di 110-130 chili pro capite.