Report Iswa – Nel mondo 3 miliardi e mezzo di persone senza gestione dei rifiuti
I dati saranno illustrati nel corso del congresso mondiale sui rifiuti organizzato dall’associazione, in programma a Firenze dal 17 al 19 settembre
Più di 3 miliardi e mezzo di persone non hanno ancora accesso ai più elementari servizi di gestione dei rifiuti, come i sistemi di raccolta, il trasporto al di fuori delle aree residenziali, lo smaltimento controllato. E la quantità totale di rifiuti prodotti annualmente nel pianeta, pari a circa 4 miliardi di tonnellate (2 miliardi solo di rifiuti solidi urbani), è destinata ad aumentare, di pari passo con la crescita della popolazione globale. Questo, in sintesi, il contenuto dello studio che sarà illustrato nel dettaglio nel corso del congresso mondiale sui rifiuti organizzato dall'associazione Iswa in programma a Firenze dal 17 al 19 settembre. Sempre secondo l'indagine, i rifiuti urbani organici sono destinati ad aumentare di oltre il 40% da adesso al 2025; i rifiuti alimentari smaltiti in discarica accresceranno la quota di emissioni di gas a effetto serra di origine antropica dall'8 al 10%. Circa il 70% della spazzatura prodotta nelle città di tutto il mondo è conferita in discarica, l'11% prende la strada del recupero energetico mentre il 19% viene riciclato o gestito con trattamento meccanico e biologico.
“La sfida del settore smaltimento - ha spiegato il vicepresidente di Iswa, David Newman - è adesso quella di investire molti miliardi di dollari per portare i servizi di trattamento dei rifiuti nei paesi emergenti, che ne sono ancora pressoché del tutto sprovvisti, realizzando reti di raccolta organizzata e discariche controllate per ridurre la piaga diffusissima di quelle abusive”.
Al meeting parteciperanno specialisti, professori, imprenditori e politici esperti dell'ambito, provenienti da 49 diversi paesi.
Tra questi, sono annunciati il ministro per l'Ambiente Corrado Clini e il presidente della commissione parlamentare sugli illeciti del ciclo dei rifiuti Gaetano Pecorella.