Rifiuti: entro fine anno un pacchetto europeo sull’economia circolare
Secondo il Commissario europeo all'Ambiente, Karmenu Vella, l’Europa punterà su target più ambiziosi per i rifiuti e su una roadmap in due punti: uno a monte, in fase di produzione, prima che i prodotti diventino rifiuti e uno a valle, quando i prodotti sono ormai rifiuti
“La Commissione europea intende presentare un nuovo pacchetto più ambizioso sull'economia circolare alla fine del 2015, per trasformare l'Europa in un'economia più competitiva nell'uso efficiente delle risorse, affrontando una serie di settori economici oltre a quello dei rifiuti”. Lo ha detto Karmenu Vella, commissario europeo all'Ambiente, intervenendo a Bruxelles alla “2015 European Circular economy conference”.
Entro il 2015 nuovo pacchetto - “Ottenere il massimo valore dalle risorse richiede un intervento in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti”, per questo la Commissione europea presenterà alla fine del 2015 un nuovo pacchetto sull'economia circolare. “L'approccio è duplice - spiega il commissario europeo per l'Ambiente, gli affari marittimi e la pesca, Karmenu Vella - in primo luogo presenteremo una nuova proposta legislativa sugli obiettivi per quanto riguarda rifiuti, utilizzando le conoscenze degli esperti e mantenendo gli obiettivi Ue in materia di riciclaggio”.
Il “nostro successo sarà misurato dal modo in cui le politiche vengono attuate sul terreno. Quindi dovremo impostare, obiettivi realistici, intelligenti e concentrarci sull'attuazione”, sottolinea Vella.
In secondo luogo, “prepareremo una roadmap, una tabella di marcia per ulteriori azioni sull'economia circolare. Prenderemo in considerazione due aspetti: uno a monte, in fase di produzione, prima che i prodotti diventino rifiuti e uno a valle, quando i prodotti sono ormai rifiuti, cercando di incoraggiare e sviluppare un mercato per i prodotti riciclati”. Entrambi gli aspetti, la revisione del target sui rifiuti e la roadmap, arriveranno prima della fine di quest'anno, sarà un programma ampio e ambizioso".
Economia circolare bloccata - “Entro il 2050 - spiega Vella - avremmo bisogno del triplo di risorse usate attualmente. E la domanda di cibo, mangimi e fibre aumenterà del 70%, ma più della metà gli ecosistemi da cui dipendono tali risorse sono già degradati, o sono stati utilizzati oltre i loro limiti naturali”. Per questo “la strada da seguire è quella di integrare pienamente l'efficienza delle risorse nel modo di fare business in Europa” e l'economia circolare “è una buona idea, ma al momento l'Europa è ancora bloccata in una catena di produzione lineare: otteniamo le risorse che poi scartiamo come rifiuti”.
Solo il 36% viene riciclato - Proprio i rifiuti “non sono gestiti come dovrebbero: nel 2012- rileva il commissario - la produzione totale di rifiuti nell'Ue è stata pari a 2,5 miliardi di tonnellate, con una media di 5 tonnellate per abitante e per anno. Da questo totale solo una quota limitata (il 36%) è stato effettivamente riciclato. La quota maggiore (il 37%) è stato semplicemente inviato allo smaltimento sia in discarica o sui terreni”.
In altre parole, “circa 1.620 milioni di tonnellate di rifiuti è stato perso - lamenta Vella - perdere questo materiale significa che un potenziale di crescita e competitività non viene sfruttato attraverso lo sviluppo di un'industria di riutilizzo/riciclaggio nell'Ue”.