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Risiko toscano. Retiambiente entra in Revet: è un passo avanti per la raccolta differenziata

where Pisa when Mar, 23/01/2024 who roberto

Il gestore unico nel perimetro dell’Ato Toscana Costa acquista le quote di Aamps e Rea

Retiambiente spa è entrata revet10.jpegnella compagine sociale di Revet acquistando le quote che detenevano Aamps-Livorno e Rea-Rosignano. Si tratta – leggiamo su La Nazione - di un passo significativo per il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti nel perimetro dell’Ato Toscana Costa.
 
Cosa fanno le aziende
RetiAmbiente controlla un gruppo di società operative locali, partecipata da cento Comuni delle province di Massa Carrara, Livorno, Pisa e Lucca. Revet, invece, è una spa a capitale prevalentemente pubblico, in grado di gestire e valorizzare tutte le raccolte differenziate degli imballaggi della Toscana. È anche l’unica azienda italiana che si occupa direttamente dell’intero ciclo di valorizzazione degli imballaggi plastici misti, garantendo al 100% la tracciabilità del processo. Nel suo stabilimento di Gello, a Pontedera, Revet realizza concretamente l’economia circolare, avviando a riciclo gli imballaggi in plastica, vetro, alluminio, acciaio e tetrapak.
 
I commenti
"Per Retiambiente questa nuova collaborazione con Revet rappresenta un passaggio molto significativo nel percorso che stiamo portando avanti – ha commentato il presidente di Retiambiente, Daniele Fortini –. Consideriamo Revet una delle aziende all’avanguardia nel mondo del recupero della materia, che è il principale scopo della raccolta differenziata. La collaborazione ci permetterà di ottenere traguardi sempre più ambiziosi in ambito ambientale e di consolidare ulteriormente la presenza di Retiambiente nel suo ruolo di gestore unico dell’Ato Toscana Costa".
"Siamo felici dell’ingresso di Retiambiente – spiega l’amministratore delegato di Revet, Alessia Scappini – perché in questo modo si rafforza la collaborazione tra due realtà che insistono nello stesso territorio e che condividono gli stessi obiettivi: massima valorizzazione degli imballaggi differenziati dai cittadini attraverso un modello virtuoso della gestione dei rifiuti, in grado di minimizzare i trasporti e l’impatto ambientale, massimizzando invece il recupero di materia".
Negli ultimi anni le due realtà hanno investito grandi capitali per rendere sempre più efficiente la raccolta differenziata sulla costa: Retiambiente lo ha fatto implementando il sistema di raccolta ’porta a porta’. Dal canto suo, Revet ha eseguito importanti lavori di ’revamping’ che hanno riguardato l’impianto di selezione degli imballaggi e la linea di produzione del granulo. Ciò ha permesso di incrementare la quantità di materia avviata a riciclo. Oggi la capacità di trattamento autorizzata nei due impianti di selezione delle raccolte differenziate è pari a 192.500 tonnellate l’anno, ma l’espansione dell’hub toscano del riciclo continua.

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