Sardegna, le nuove miniere sono quelle del riciclo
I dati regionali di Cobat presentati nel corso di Panorama d'Italia a Cagliari
Preservare l'ambiente e creare ricchezza per il territorio? In Sardegna non solo è possibile, ma già si fa. Solo nel 2015 - fa sapere Cobat-Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo - sono state recuperate 4mila tonnellate di rifiuti tecnologici, trasformati in nuove materie prime da re-immettere nel ciclo produttivo. Un sistema virtuoso a chilometro zero, grazie alle aziende sarde che operano sul territorio, che permette all'isola di scoprire una nuova grande miniera che non danneggia il prezioso ecosistema e, al contempo, genera ricchezza e posti di lavoro: è quello che emerge dai dati regionali presentati da Cobat, lo storico consorzio italiano che si occupa di dare una nuova vita ai prodotti tecnologici, durante la tappa di Cagliari di Panorama d'Italia, il tour dedicato alle eccellenze tricolori organizzato dal settimanale Panorama.
Smartphone, tablet, elettrodomestici, batterie e pannelli solari. Tutti prodotti presenti nelle case dei sardi che, presto o tardi, vengono gettati. La vera scommessa è trasformare questi rifiuti pericolosi, che possono inquinare l'ambiente, in una nuova miniera di materie prime come rame, piombo, argento e oro. Scommessa che in Sardegna è stata vinta grazie all'attività delle aziende di raccolta dell'isola partner di Cobat.
Sono infatti due i Punti Cobat - aziende autorizzate alla raccolta e allo stoccaggio di rifiuti tecnologici, come Invesa di Domusnovas e Gisca Ecologica di Sassari - che hanno servito le isole ecologiche e le imprese di piccoli e grandi comuni, dal mare alla montagna.
"Da una batteria per auto di 14 kg - spiega Luigi De Rocchi, responsabile Studi e Ricerche di Cobat - siamo in grado di estrarre 8 kg di piombo, che viene reimmesso nel mercato, con benefici per l'ambiente e per il sistema economico, che così non deve importare o estrarre nuove materie prime".
"I risultati ottenuti in Sardegna - continua De Rocchi - si devono principalmente alla straordinaria attenzione all'ambiente dei cittadini e delle imprese dell'isola. Lo testimonia anche il premio che abbiamo assegnato a giugno di quest'anno, con la campagna Cobat e il mare, alla marina di Villasimius, risultato il porto italiano più virtuoso nella gestione dei rifiuti e nell'attenzione all'ecosostenibilità e all'uso di fonti rinnovabili. Si tratta di una delle poche strutture al mondo a essere collocate all'interno di un'area marina protetta, che ha saputo coniugare sviluppo turistico e rispetto dell'ambiente."
Luigi De Rocchi, responsabile Studi e Ricerche di Cobat, interverrà al dibattito "I grandi incontri di Focus: Ambiente, Clima ed Energia Ecosostenibile", che si terrà giovedì 29 settembre alle 18 presso l'Auditorium Comunale, piazza Dettori 8, Cagliari.
Antonio Fais, responsabile del Punto Cobat Invesa, interverrà al dibattito "Cagliari, eccellenze si diventa", che si terrà venerdì 30 settembre alle ore 10 presso il MEM-Mediateca del Mediterraneo, via Goffredo Mameli 164, Cagliari.
Panorama d'Italia è un tour organizzato dal settimanale Panorama per scoprire le eccellenze della Penisola con eventi, incontri e dibattiti; l'iniziativa coinvolge dieci città italiane.