Tecnologie a servizio della raccolta differenziata: a Hera il premio Smart City di Smau 2014
La multiutility premiata alla kermesse sull’innovazione hi-tech per le tecnologie “intelligenti” nella valorizzazione della raccolta differenziata, dagli impianti di recupero all’app del Rifiutologo
Un sistema integrato di soluzioni tecnologiche al servizio del recupero di materiale e della raccolta differenziata: è una visione tutta incentrata sull’hi-tech che ha fatto vincere ad Hera il Premio Smart City, il riconoscimento assegnato dagli esperti di Smau Bologna, l’evento dedicato alle tecnologie, al mondo del digitale e all’innovazione che la scorsa settimana ha fatti tappa alla Fiera.
Il premio, bandito in collaborazione con ANCI e consegnato questa mattina, seleziona e dà visibilità a esperienze e progetti innovativi in tema di città intelligenti. Le aree tematiche in cui si poteva concorrere andavano dall’e-governement alla mobilità sostenibile, fino ai servizi smart per il turismo.
Per quanto riguarda la raccolta è stata premiata l’app del Rifiutologo, mentre per il trattamento dei rifiuti vincono gli impianti di selezione a lettori ottici e i biodigestori.
Gli investimenti nel recupero - Negli ultimi anni Hera ha investito circa 50 milioni di euro in impianti dedicati alla valorizzazione e al recupero dei rifiuti, per incrementare i valori della differenziata e massimizzare gli sforzi dei cittadini. E Il cuore di questo potenziamento è stata l’applicazione di tecnologie smart, in grado di trattare il rifiuto in modo “intelligente”.
Gli impianti hi tech per la selezione di carta e plastica - Per i rifiuti secchi sono attivi cinque impianti ad alta tecnologia per la selezione e la separazione dei rifiuti: a Voltana di Lugo, nel ravennate, Coriano in provincia di Rimini, Modena, Cassana in provincia di Ferrara e Bologna). Sono dotati di lettori ottici che, attraverso speciali lampade sensibili ai colori e ad altre caratteristiche, permettono di velocizzare la separazione dei rifiuti secchi, riconoscendo i diversi tipi di plastica, carta, vetro, lattine, legno e metalli ferrosi. Ci sono anche separatori balistici: enormi cilindri rotanti dotati di fori, in grado di separare automaticamente i materiali in base a densità e peso. In questo modo, si avviano a recupero maggiori quantità di materiali, a una velocità tre volte superiore rispetto alle linee con selezione classica.