Tivoli è comune virtuoso nella raccolta differenziata
Quasi 8 rifiuti su 10 (il 78%) prodotti dagli abitanti finiscono nel ciclo della differenziata, +64,5% in 10 anni. Roma si ferma al 45%. Grazie a misure adottate da Asa è boom nel riuso, riduzione e riciclo
Tivoli è comune virtuoso sul fronte della gestione dei rifiuti. Lo apprendiamo da una nota che racconta delle iniziative messe in campo da Asa Tivoli SpA, l’Azienda Speciale Ambiente del comune laziale, che hanno portato ad una fortissima crescita della raccolta differenziata sul territorio e ad un abbattimento nella produzione di rifiuti da parte degli abitanti. Un esempio di buona amministrazione quella di Tivoli che potrebbe ora essere “esportata” in altri comuni del Lazio.
I numeri del record
Sul totale dei rifiuti prodotti nell’ultimo anno, la quota di raccolta differenziata raggiunta a Tivoli ha superato il 78% arrivando nei mesi estivi anche a superare l'81%: su 22.132 tonnellate di rifiuti generati sul territorio di competenza nell’ultimo anno, 17.285 tonnellate rientrano nel ciclo della differenziata, in pratica quasi 8 rifiuti su ogni 10 prodotti. In 10 anni la raccolta differenziata ha registrato a Tivoli un incremento record del +64,5%: nell'agosto 2014 la quota di differenziata era ferma al 9%. Un trend virtuoso che pone Tivoli al di sopra della media nazionale per progressione nel tempo, piazzandosi in testa alla classifica dei comuni più popolosi del Lazio con le migliori performance sul fronte della raccolta dei rifiuti, distaccando nettamente Roma, ferma all'era dell'incenerimento e quindi intorno al 40-45% di raccolta differenziata. Non solo. Le buone politiche e le tante iniziative avviate sul territorio comunale hanno consentito di abbattere la produzione di rifiuti da parte degli abitanti del 28,7% in 10 anni (da oltre 31mila tonnellate a 22,1 mila circa), privilegiando la R di Riduzione e Riuso. Ogni cittadino di Tivoli, infatti, produce in media 402,4 kg di rifiuti ogni anno, il 18,5% in meno rispetto alla media nazionale (494 kg pro-capite), il 19,7% in meno rispetto alla media del Lazio (501 kg pro-capite), e addirittura il -30,5% rispetto agli abitanti di Roma (579 kg pro-capite).
Il commento dell’ad
“ASA onora da 30 anni il lavoro non solo per garantire decoro urbano ma anche perseguendo obiettivi aziendali "Capaci di Futuro" che incarnano i crismi della transizione ecologica a cui tutti, in società, siamo chiamati. Voltate le spalle al tempo dei cumuli di discariche e agli inceneritori figli della cultura “usa e getta", da un decennio è giunto il tempo della Riduzione dei rifiuti, del Riuso e del Riciclo spinto, dell'ecologia su scala comunale che genera diminuzione delle tasse e centinaia di nuovi posti di lavoro” racconta l’Amministratore Unico di ASA Tivoli SpA, Francesco Girardi.