Accordo Eni e Gse per valorizzare le rinnovabili nel Mezzogiorno
Il Gestore fornirà il know-how acquisito nel settore delle rinnovabili e dell'efficienza per rilanciare le aree industriali dismesse
Valorizzare il Mezzogiorno rilanciando l'occupazione e l'economia nel segno delle rinnovabili e della sostenibilità ambientale a partire dal Mezzogiorno. È l’obiettivo del Memorandum of Understanding sottoscritto tra l'a.d Eni, Claudio Descalzi, e il presidente Gse, Francesco Sperandini, alla presenza del Ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti.
L'accordo "riguarda principalmente la produzione di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili", spiega una nota, evidenziando che il Gse si impegna a fornire il know-how acquisito nel settore delle rinnovabili e dell'efficienza per effettuare l'analisi dei vantaggi ambientali e socio-economici del Progetto Italia che Eni sta realizzando per rilanciare e valorizzare le aree industriali dismesse del Paese, in particolare nel Mezzogiorno. In questo percorso Eni sarà affiancata dal Gse, che effettuerà la valutazione delle iniziative in termini di sostenibilità ambientale, inclusione sociale, sviluppo economico e governance.