Agroenergie, via libera all’emendamento che evita di tassare la quota d’incentivo
La norma, approvata dalle Commissioni Bilancio e Finanze nell’ambito del decreto legge sull’Irpef, è però limitata al solo 2014. Odg per chiedere a Governo le coperture adeguate
Via libera all'unanimità delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato all'emendamento dei relatori che prevede, per il 2014, l'esclusione della quota incentivo dalla tassazione per l'energia prodotta da fonti rinnovabili di tipo agricolo. L'emendamento prevede inoltre, sempre per il 2014, che rientri nel regime di tassazione del reddito agrario l'energia prodotta per autoconsumo o comunque entro determinati tetti, sempre per le fonti rinnovabili di tipo agricolo. La copertura di quasi 9 milioni viene dall'Istituto per lo sviluppo agroalimentare. La relatrice Cecilia Guerra (Pd) ha spiegato che, con un ordine del giorno, verrà chiesto al Governo di reperire la copertura per mettere la norma a regime.
“Con l'emendamento presentato dal Governo e approvato nelle Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, si è evitato di compromettere definitivamente l'equilibrio economico-finanziario delle imprese agricole che hanno investito nel settore delle rinnovabili. Resta il problema che l'emendamento produce effetti solo per l'anno in corso, da ciò la nostra richiesta di stabilizzare la norma anche per gli anni futuri”. Lo sottolinea in una nota Confagricoltura, commentando i lavori parlamentari relativi al decreto legge Irpef che ha introdotto una diversa tassazione sulla produzione di agroenergie.