L’Alleanza per il fotovoltaico: roadmap per lo sviluppo del fotovoltaico utility scale in Italia
Le aziende che costituiscono l’Alleanza per il fotovoltaico in Italia hanno riunito a Roma i principali operatori del settore energetico per un confronto con rappresentanti di istituzioni e associazioni
Il momento storico che viviamo offre la straordinaria opportunità di attuare la transizione ecologica ed energetica in chiave sostenibile attraverso lo sviluppo delle rinnovabili, e in particolare del settore fotovoltaico. Il quadro normativo degli iter autorizzativi è in fase di revisione, ma necessita ancora di alcuni accorgimenti che possono emergere dalla sinergia tra pubblico e privato.
Questi, in sintesi, i temi emersi, come convergenza delle esperienze e delle opinioni dei partecipanti, all’evento organizzato a Roma dall’Alleanza per il fotovoltaico in Italia per un confronto sullo stato attuale del settore delle rinnovabili e le sue prospettive future alla luce del PNRR e degli strumenti normativi ad oggi all’esame del Parlamento, quali il DL Semplificazioni. Seduti allo stesso tavolo e con l’intento comune di combattere i cambiamenti climatici il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, la senatrice Maria Alessandra Gallone e la Dirigente del CREA Alessandra Pesce sono intervenuti testimoniando attenzione al tema e volontà di creare le necessarie sinergie per trovare soluzioni efficaci alle problematiche attuali che impediscono lo sviluppo delle energie rinnovabili, determinando conseguenze a livello ambientale, economico e sociale.
Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha dichiarato: "In Italia il maggior contributo deve arrivare da solare e eolico, con tassi di installazione decisamente superiori a quelli attuali. Ma tetti, coperture e superfici marginali da soli non bastano, come ricordano molti studi. Per questo sarà importante includere altre superfici, come quelle agricole, puntando sull'agrivoltaico, che permette di introdurre la produzione di energia da solare fotovoltaico nelle aziende agricole, integrandola con quella delle colture e con l’allevamento. Per consentirne lo sviluppo va, però, colmato il vuoto legislativo esistente, vanno definite linee guida e scongiurati alcuni preconcetti che potrebbero rallentarne la diffusione”.
In merito, Alessandra Pesce, Dirigente CREA, ha dichiarato: “L'agrivoltaico costituisce una nuova frontiera per creare un circuito virtuoso tra produzione agricola ed energetica, superando l'ottica della competizione nell'utilizzo del suolo. Nel concepire gli impianti, infatti, si possono mettere a punto soluzioni in grado di innalzare la produzione agricola sia per lo sfruttamento dell'energia prodotta sia per la struttura portante del fotovoltaico, utilizzando tecniche di agricoltura di precisione. In questa direzione le attività di ricerca e sviluppo del CREA sono focalizzate su diversi aspetti: la compatibilità agronomica, le implicazioni nell'uso dell'acqua e la difesa fitosanitaria. Questo circuito va alimentato da un nuovo dialogo e confronto tra i protagonisti, con il reciproco riconoscimento del ruolo di ciascuno nella gestione di beni pubblici”.
“A pochi mesi dalla nascita dell’Alleanza per il fotovoltaico in Italia siamo riusciti a dimostrare il valore del dialogo e della collaborazione, riunendo allo stesso tavolo operatori del fotovoltaico, istituzioni, mondo ambientalista e quello della ricerca in ambito agricolo, e tutti i soggetti coinvolti hanno compreso l’urgenza di iniziare un lavoro congiunto per trovare le giuste sinergie. Questa è la strada che intendiamo proseguire. Nelle prossime settimane continueremo il dialogo con il MiTE per risolvere il nodo delle misure transitorie per i procedimenti autorizzativi in corso e proseguiremo con impegno e dedizione le attività con Legambiente e CREA” ha dichiarato Andrea Cristini, managing director di Solar-Konzept e portavoce dell’Alleanza.