Alleanza Fotovoltaico: "Il superamento della valutazione preventiva di interesse archeologico è una novità fondamentale"
La misura approvata in Cdm garantisce la sburocratizzazione dei processi, senza intaccare la tutela dei beni archeologici
"Il superamento della valutazione preventiva di interesse archeologico, approvata in Cdm, rappresenta un significativo passo in avanti per imprese e cittadini, nell'ottica di rafforzare la transizione ecologica in Italia. Auspichiamo che la misura venga confermata, con questa formulazione, nell'iter parlamentare”. Lo afferma, in una nota, l'Alleanza per il Fotovoltaico.
Un volano per modernizzare il Paese
"Lo snellimento dei processi autorizzativi e l'abbattimento degli eccessi burocratici – si legge nella nota - costituiscono la base su cui sviluppare un maggiore impegno sulle rinnovabili, assicurando finalmente al settore adeguato spazio di manovra per crescere. In sostanza viene eliminato un passaggio inutile, perché questa verifica è comunque effettuata in un adempimento successivo. Si alleggerisce quindi l'iter, senza intaccare in alcun modo l'interesse archeologico. I grandi impianti fotovoltaici consentono di alleggerire notevolmente le bollette, garantendo sollievo a tante famiglie alle prese con i rincari. Allo stesso tempo permettono all'Italia di acquisire una crescente autonomia energetica, in un'ottica di salvaguardia dell'ambiente. Gli investimenti sono, inoltre, totalmente a carico delle aziende, e non generano alcun onere per le finanze pubbliche. Nel complesso la novità approvata in Consiglio dei Ministri si configura come un importante volano per modernizzare il Paese, grazie a due elementi fondamentali: la sburocratizzazione e la sostenibilità ambientale".