Amazon annuncia lo stop ai pannelli solari sui tetti dei suoi magazzini: troppi incendi
Sono sei i siti - sui 47 degli Stati Uniti – nei quali si sono verificati incendi; danni per mezzo milione di dollari in un magazzino in Maryland
Amazon ha annunciato la disconnessione temporanea di tutti i pannelli solari sui tetti dei suoi centri logistici e in altre strutture degli Stati Uniti dopo una serie di piccoli incendi. Lo riporta Cnbc. "A seguito di un piccolo numero di incidenti isolati causati da sistemi solari di proprietà e gestiti da terzi, Amazon ha deciso di spegnerli e ha adottato misure immediate per ispezionare ogni installazione", ha fatto sapere un portavoce di Amazon a Fox Business.
Cosa sappiamo
Secondo i documenti interni ottenuti da Cnbc, sono sei i siti negli Stati Uniti con pannelli solari dove si sono verificati incendi, il 12,7% di tutte le strutture. Uno di questi incendi è scoppiato in un magazzino Amazon a Perryville, nel Maryland, nel giugno 2021 e ha causato danni per 500.000 dollari. Circa 220 pannelli solari e altre attrezzature dell'impianto, sono stati danneggiati invece a Fresno, in California, da un incendio del quale non si conoscono le cause. Nei mesi successivi, almeno altri quattro centri di approvvigionamento di Amazon hanno preso fuoco o hanno subito esplosioni elettriche a causa di guasti ai loro sistemi di generazione di energia solare, secondo i documenti interni dell'azienda visionati dalla CNBC. I documenti, che non sono mai stati resi pubblici, indicano che tra l'aprile 2020 e il giugno 2021, Amazon ha registrato "eventi critici di incendio o arco elettrico" in almeno sei dei suoi 47 siti nordamericani con impianti solari, interessando il 12,7% di tali strutture. "Il tasso di incidenti pericolosi è inaccettabile e superiore alla media del settore", si legge in uno dei rapporti interni della società.