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Anev chiede al Governo un quadro normativo stabile per l’eolico offshore

where Roma when Mer, 20/12/2023 who roberto

La richiesta dell'Associazione nazionale energia del vento lanciata al primo summit dedicato all'eolico offshore

Anev, l’associazione nazionaleeolico-offshore-galleggiante.jpg dell’industria eolica, ha detto di aspettarsi dal Governo un quadro di sostegno stabile per l’eolico offshore. Lo ha evidenziato il suo presidente Simone Togni nell’ambito della due giorni che ha organizzato a Roma su questo tema.
 
La situazione
Attualmente, in Italia, le domande di autorizzazione relative ad impianti di eolico offshore presentate sono pari a 110 GW, mentre le richieste di connessione alla rete Terna, al 30 settembre 2023, ammontano a 89,81 GW. In una presentazione, resa nota da Anev ed elaborata sulla base dei dati dell'associazione WindEurope, le stime di produzione di eolico galleggiante in Europa al 2030 sono di 10 GW, a fronte di un programma di realizzazione di 34 GW di nuovi impianti offshore nei prossimi cinque anni e di 150 GW di eolico offshore al 2030.
"Per una maturità serve un quadro normativo stabile, ecco perché come Anev portiamo avanti su tutti i tavoli ministeriali la necessità di arrivare ad avere l’emanazione dei provvedimenti come il Fer 2 atteso da troppo tempo", ha detto il presidente di Anev Simone Togni. "Dal Pniec, l’obiettivo al 2030 è di 2,1 GW ma noi abbiamo dato come target i 10 GW da qui a dieci anni, e questo è nelle potenzialità italiane. Quella degli impianti flottanti è una tecnologia innovativa, ciò è la base di un percorso di crescita per il nostro Paese. Dall’altro lato, ovviamente, anche le soluzioni tradizionali devono essere portate avanti, anche con tempistiche ragionevoli".
 
Il messaggio di Urso
In un videomessaggio il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha fatto sapere che "come governo siamo impegnati a sostenere la filiera a livello nazionale e europeo. L'Ue ha pubblicato a fine ottobre un piano sull'eolico, dando priorità all'accelerazione delle autorizzazioni, alla fornitura dalla Bei di strumenti in de-risking per l'eolico". "Seguiamo il percorso del Net Zero Industry Act per la competitività delle imprese e nuove filiere. Il governo ha posto le basi per rafforzare la filiera dell'offshore inserendo nel dl energia modalità e tempi per l'individuazione di due porti nel Mezzogiorno per la produzione, l'assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti per la produzione di energia eolica in mare”.
Per la prima giornata del summit sull'eolico offshore sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, l'amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero e il vicepresidente Kyoto club Francesco Ferrante.

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