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Anie rinnovabili, crescono le installazioni (+23%) nei primi nove mesi

where Milano when Gio, 02/11/2017 who roberto

Quasi metà della nuova potenza arriva da impianti di tipo residenziale. Oltre 300 MW nel solo mese di settembre

Sono aumentate, nei primi nove rinnovabili.jpgmesi del 2017, le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico, raggiungendo complessivamente circa 688 MW (+23% rispetto allo stesso periodo del 2016). Si supera quota 700 MW complessivi grazie al contributo degli impianti a bioenergie che, nel primo semestre 2017, raggiungono circa 25 MW. Lo evidenziano i dati periodici dell'Osservatorio di Anie Rinnovabili.
 
Si conferma il trend mensile del fotovoltaico che, con i 32 MW connessi a settembre 2017, raggiunge quota 323 MW complessivi (+13% rispetto allo stesso periodo del 2016). In leggero calo, invece, il numero di unità di produzione connesse (-2%). Gli impianti di tipo residenziale costituiscono il 48% della nuova potenza installata nel 2017.
 
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Basilicata, Lazio, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Basilicata, Molise, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto, mentre quelle con il maggior decremento sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige e Umbria. Da segnalare in particolare un impianto realizzato in provincia di Vercelli da 1,6 MW.
 
Settembre 2017 è un ottimo mese per le installazioni eoliche che, con 29,4 MW, raggiungono circa 313 MW (+36% rispetto ai primi nove mesi del 2016). Notevole l’aumento (+157%) delle unità di produzione, grazie alle attivazioni di impianti mini-eolici di taglia compresa tra 20 e 60 kW.
Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (97%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. Le richieste di connessione di impianti di taglia inferiore ai 60 kW sono il 28% del totale installato fino a settembre 2017, mentre gli impianti superiori ai 200 kW costituiscono il 71% del totale. Da segnalare la connessione di un impianto eolico da 27 MW in Campania, in provincia di Benevento.
 
Prosegue il trend positivo anche per l’idroelettrico, che vede crescere del 16% la nuova potenza installata (52 MW complessivi) rispetto ai valori registrati nei primi nove mesi del 2016, con un incremento del 12% delle unità di produzione. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza nei primi nove mesi del 2017 rispetto all’anno precedente sono Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise, Sicilia, Trentino Alto Adige e Veneto. I nuovi impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi fino a settembre 2017 costituiscono il 54% del totale.
 
Per quanto riguarda gli impianti a bioenergie, i dati disponibili si riferiscono al solo primo semestre 2017: i nuovi impianti a biomasse, biogas, bioliquidi e rifiuti solidi urbani  connessi sono complessivamente 108, corrispondenti a una potenza di 25 MW. La fotografia conferma la prevalenza delle piccole taglie: il 79% delle installazioni è costituito da impianti di potenza inferiore o uguale a 250 kW, corrispondenti al 49% della potenza installata nel 2017.
 
Analizzando i dati congiunturali dei trimestri del 2017, si registra un andamento altalenante. E' evidente l’exploit nel periodo aprile-giugno 2017, con ben 408 MW installati grazie al contributo degli impianti di grande taglia, in particolare i 63 MW di fotovoltaico realizzati in grid parity nel Lazio. Nel periodo luglio-settembre 2017 si registra, invece, un’inversione di tendenza, con soli 138 MW installati, valore comunque in linea con le installazioni dei primi tre mesi dell’anno (146 MW). In ogni caso, fa ben sperare per lo sviluppo delle FER nei prossimi mesi il dato più che positivo delle variazioni tendenziali per tutti e tre i comparti (+23% complessivo rispetto ai primi nove mesi del 2016).

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