L’Austria nel mirino della Commissione: non ha ancora recepito il 20/20/20
Vienna è ora nelle mani della Corte di Giustizia per non aver recepito in modo completo la normativa sulle rinnovabili e rischia di dover pagare una multa pari a 40.512 euro per ciascun giorno di ritardo
La Commissione europea ha rimesso nelle mani della Corte di Giustizia la questione legata al mancato recepimento della direttiva europea sulle energie rinnovabili da parte dell’Austria. La normativa, che punta a garantire un 20% di produzione da fonti pulite entro il 2020, doveva essere recepita dal diritto interno dei Paesi membri entro il 5 dicembre del 2010. Il governo austriaco - leggiamo su Valori.it - non si è invece conformato, e per questo ha ricevuto dapprima una lettera di richiamo (nel gennaio 2011) da Bruxelles, quindi un messaggio motivato nel settembre dello scorso anno. Nonostante ciò, Vienna non ha ancora recepito in modo completo la normativa e ora rischia di dover pagare una multa pari a 40.512 euro per ciascun giorno di ritardo.
“Siamo determinati a raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di rinnovabili e di clima - ha dichiarato il commissario all’Energia Günther Oettinger -. Le rinnovabili, infatti, costituiscono una soluzione nell’ambito della lotta al cambiamento climatico, una possibilità di rilancio dell’economia europea e un modo per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. Ma è necessario che tutti i Paesi membri adottino la stessa normativa”.