La Commissione europea richiama sette Paesi per la mancata adozione della direttiva sull’efficienza
Il provvedimento riguarda Austria, Cipro, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito e Ungheria. Ora rischiano un deferimento alla Corte di Giustizia
La Commissione europea richiama Austria, Cipro, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito e Ungheria per la mancata notifica di tutti i provvedimenti adottati per dare attuazione alla direttiva UE direttiva 2010/31/UE sull’efficienza energetica edilizia.
A oltre un anno dalla scadenza, entro la quale i sette Stati Membri avrebbero dovuto stabili requisiti minimi in materia, Austria, Cipro, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito e Ungheria, risultano ancora inadempienti e ora rischiano un deferimento alla Corte di Giustizia se entro due mesi dalla richiesta della Commissione non avranno ancora assolto questi obblighi. La direttiva sull’efficienza energetica edilizia fa inoltre obbligo agli Stati membri di provvedere a che, dal 2021 in avanti, tutti gli edifici nuovi siano del tipo “a energia quasi zero”.