Rinnovabili

Il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova ha dato l’annuncio al Rem di Ravenna

“Nei prossimi giorni vedrà la luce il decreto di incentivazione  dell'energia elettrica da fonti rinnovabili non fotovoltaiche”, che permetterà di “bandire nuove procedure di aste e registri, nel rispetto del limite del tetto di spesa dei 5,8  miliardi già previsti”. Lo ha detto il viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, al “Renewable energy mediterranean conference and exhibition” di Ravenna.

Al centro dell’incontro la questione trivellazioni e le possibili conseguenze derivanti dall’esito del referendum. A questo proposito il presidente di Rem 2016, Innocenzo Titone, ha detto che “non è utile contrapporre fonti fossili e fonti rinnovabili. Ognuna svolge un proprio ruolo nel soddisfacimento del fabbisogno energetico. Rinunciare alla produzione nazionale di gas naturale in Italia porterebbe un danno incalcolabile all’occupazione e all’economia, e in particolare al distretto offshore dell’Adriatico dell’Emilia-Romagna, il più importante d’Italia, senza produrre alcun beneficio per l’ambiente”. 

Il comparto dell’oil&gas del Distretto di Ravenna potrà avere un peso importantissimo nella fase di transizione del dopo COP 21. È un polo che conta 50 aziende e occupa a Ravenna 6.700 dipendenti. Di questi, 900 sono già stati spostati dalle multinazionali in altri Paesi o hanno perso il lavoro ma, se si bloccassero in modo definitivo le attività, si potrebbero perdere ulteriori 2.500 professionalità.