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​Il biogas fa bene all’occupazione in agricoltura: entro il 2020 posti di lavoro raddoppiati

where Rimini when Lun, 16/02/2015 who michele

Si è svolto a Rimini Fiera Biogas Italy, il primo evento dedicato alla “digestione anaerobica” promosso dal Consorzio italiano biogas. Per Gattoni, presidente Cib, si tratta di un “settore ancora in crescita: previsti nuovi investimenti per 4 miliardi grazie al biometano”

Il settore del biogas in agricoltura si è riunito a Rimini Fiera per la prima edizione di Biogas Italy (12 e 13 febbraio), evento dedicato interamente alla “digestione anaerobica” promosso dal CIB, Consorzio italiano biogas, che rappresenta la filiera del biogas in agricoltura: 450 aziende agricole associate, poco meno del 50% dei 1200 impianti installati in Italia. Un comparto giovane, che negli ultimi cinque anni ha mobilitato investimenti per 4,5 miliardi di euro, creando 12mila nuovi addetti stabili e che oggi rappresenta una produzione di circa 2 miliardi di metri cubi (Nmc) di gas metano equivalente, un quinto della produzione nazionale di gas naturale.

Nel corso degli Stati generali, il presidente del CIB, Piero Gattoni, pierogattoni.jpgha delineato le principali prospettive al 2020 del comparto italiano, che si posiziona già al terzo posto al mondo dopo Germania e Cina. Secondo il CIB, il settore raddoppierà gli occupati stabili fino a toccare quota 25mila. Quello del biogas sarà uno dei maggiori contributi, tra le rinnovabili, alla creazione di nuovi green jobs. La potenza installata passerà dagli attuali 900 MWe a circa 1700 MWe, compresa la quota equivalente legata alla produzione di biometano, recentemente autorizzato (con il DM 5 dicembre 2013), ma ancora in attesa della regolamentazione attuativa. Da qui al 2020 il settore avrà raggiunto il 40% (3,2 miliardi di metri cubi) del potenziale italiano, creando 13mila nuovi occupati, che andranno ad aggiungersi agli attuali 12mila addetti, e 15mila occupati temporanei.
“Il biogas - ha ricordato Piero Gattoni, presidente del CIB, Consorzio italiano biogas - ha consentito alle aziende italiane di tenere aperte le stalle, rafforzandone la posizione economica e contribuendo a mantenere invariate l’occupazione e la produzione alimentare tradizionale in un periodo di crisi generale”.

L’opportunità del biometano - Molta l’attenzione sull’imminente apertura del mercato del biometano, l’unico biocarburante avanzato che può contare su una filiera interamente made in Italy. Il biometano è tra gli eco carburanti avanzati più efficienti nell’uso del suolo e nella riduzione di emissioni di gas serra. Entro il 2020 l’Italia sarà in grado di produrne per l’autotrazione circa 670 milioni di Nmc. Al 2030 potrebbe coprire i consumi annui di circa 1 milione di autoveicoli.
“Nel nuovo quadro competitivo tra le fonti elettriche rinnovabili – ha spiegato Gattoni – il biogas può trovare nuovi spazi di mercato valorizzando la peculiarità di essere una fonte programmabile. Il biogas può infatti trovare applicazione nell’autotrazione (biometano), nella generazione distribuita, nella fornitura di materie prime e semilavorati per la chimica verde”.
 

 

 

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Piero Gattoni, presidente del CIB
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