Boom di investimenti solari nel mondo, oltre la metà in Cina
I nuovi impianti rinnovabili superano per importo e capacità elettrica carbone, gas e nucleare insieme
Decollano gli investimenti nel solare, che superano quelli delle fonti fossili sia per importo economico, sia per nuova capacità elettrica installata. Lo rivela il nuovo rapporto realizzato dal programma Ambiente dell'Onu eda Bloomberg New Energy Finance.
Nel 2017, si legge, le risorse iniettate nella realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici sono aumentate del 18%, raggiungendo i 160,8 miliardi di dollari a livello globale, a fronte dei 103 miliardi raccolti insieme da carbone e gas naturale, e dei 42 miliardi investiti in nuovi reattori nucleari.
In merito alla nuova capacità installata, nel 2017 il solare si è piazzato al primo posto con 98 gigawatt, superando la somma di carbone (35 GW), gas (38 GW) e nucleare (11 GW).
A trainare è stata la Cina, che ha compiuto da sola oltre la metà dello sforzo: 86,5 miliardi di investimenti nel fotovoltaico e 53 GW installati.
Oltre alla Cina, gli investimenti sono aumentati in modo notevole in Australia, Messico e Svezia. Sono però diminuiti in Usa (-6% a 40,5 miliardi), in Giappone (-28% a 13,4 miliardi) e soprattutto in Europa, con un -36% a 40,9 miliardi. Guardando al mix energetico globale, nel 2017 le fonti pulite hanno generato il 12,1% dell'elettricità prodotta nel mondo, in aumento rispetto all'11% del 2016. Tale apporto ha evitato l'immissione in atmosfera di 1,8 miliardi di tonnellate di CO2, pari alle emissioni dell'intero sistema dei trasporti statunitense.
I dati sulle rinnovabili sono parzialmente in linea con quelli, anch’essi diffusi dall'International Renewable Energy Agency (Irena), secondo cui la nuova capacità installata nel 2017 grazie alle fonti pulite è di 167 GW (+8,3%), che portano il totale mondiale a 2.179 GW.