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Quelli che no. 151 Comuni italiani si sono uniti per frenare gli impianti rinnovabili

where Roma when Mer, 05/02/2025 who roberto

I sindaci provenienti da 16 regioni si sono riuniti nel Coordinamento interregionale sindaci per problema pale eoliche e fotovoltaico e si stanno mobilitando per ottenere una norma che imponga una moratoria all’installazione di nuovi impianti eolici in attesa di verificare l’attuale necessità di raggiungimento degli impegni al 2030

Vogliono nuovi provvedimentieolico-pxhere.jpg nazionali contro quella che chiamano una proliferazione indiscriminata degli impianti di produzione energia eolica. Sta montando in queste settimane la protesta di 151 sindaci, ai quali non baste il decreto Aree idonee e chiedono una nuova norma nazionale che limiti l’installazione degli impianti di produzione di energia eolica, e che siano circoscritti in aree da individuare insieme ai sindaci. Per questo motivo si riuniranno in assemblea per avviare una proposta legislativa
 
Il coordinamento
I primi cittadini sono riuniti nel “Coordinamento interregionale sindaci per problema pale eoliche e fotovoltaico in Italia”, sostengono che vi è stata una proliferazione indiscriminata delle pale eoliche che in alcune regioni quali Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, hanno compromesso il paesaggio di intere aree che rappresentano una importante attrattiva turistica locale. Chiedono perciò al Governo una norma che imponga una “moratoria all’installazione di nuovi impianti eolici in attesa di verificare l’attuale necessità di raggiungimento degli impegni comunitari al 2030 e che privilegi altre tipologie di produzione meno impattanti e soprattutto in aree industriali (esempio il fotovoltaico sui capannoni e nelle aree produttive)”. A tal fine chiedono anche che “la norma incentivi alcune tipologie con contributi e aiuti e vieti quelle che compromettono il territorio”.
 
Il caso Aquileia
Tra le regioni più rappresentate c’è la Puglia, la Toscana e la Calabria. Citano come esempio di proliferazione eccessiva continuo quello che sta accadendo ad Aquileia (tra i comuni aderenti), in Friuli Venezia Giulia, dove a loro giudizio un parco fotovoltaico costituisce una minaccia per le aree di pregio della cittadina, Patrimonio dell’Unesco.

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